DDL Zan, anche Elodie contro il Vaticano: video

"Oggi un ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata, grazie": un breve video, una frase secca. Anche Elodie interviene a modo suo nel dibattito del giorno, quello che vede il Vaticano chiedere formalmente di bloccare il cosiddetto ddl Zan - il disegno di legge contro l’omotransfobia al momento fermo in Commissione Giustizia al Senato dopo l’approvazione alla Camera del novembre scorso, e su cui si discute ormai da tempo.
"Elodie":
— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) June 22, 2021
Per aver pubblicato questa storia su Instagramhttps://t.co/sLRmduucNc
Elodie ha scelto una via molto più diretta, ma non meno efficace, rispetto al collega Fedez, che invece ha fatto una lunga riflessione nelle storie su Instagram. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera le autorità vaticane avrebbero esercitato, per la prima volta, una forma di richiesta formale prevista dal concordato con lo Stato italiano. Secondo la santa sede, alcuni passaggi del disegno di leggere ridurrebbe “la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall'articolo 2, commi 1 e 3 dell'accordo di revisione del Concordato”, che garantiscono “libertà di organizzazione, di pubblico esercizio di culto, di esercizio del magistero e del ministero episcopale” e assicurano “ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Molto più aggressivo, Fedez:
“E poi chi cazzo ha concordato il concordato?”, è tornato alla carica Fedez in una story su Instagram: “Non avevamo concordato, amici del Vaticano, che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili, che la UE ha stimato in 5 miliardi o forse di più? Magari dateci quei soldi, ci servono per mandare avanti il paese, e poi venite a rompere le palle sulle leggi italiane. E comunque, cari amici del Vaticano, uno spoiler: siamo uno stato laico.
Fedez ha fatto dell'approvazione del DDL una sua batttaglia: ricorderete che allo scorso Concerto del Primo Maggio di Roma aveva generato una polemica per avere attaccato in diretta politici che si oppongono all'approvazione e accusando la Rai di censura.