Gilby Clarke racconta quando fece il video di "Give In To Me" con Michael Jackson
In una intervista con il podcast 'Scars And Guitars', l'ex chitarrista dei Guns N'Roses Gilby Clarke ha ricordato la sua partecipazione al video di Michael Jackson per la canzone "Give In To Me", settimo singolo dell'album "Dangerous".
La clip venne girata a Monaco, in Germania, all'interno di una vecchia fabbrica, appena due giorni prima del concerto di apertura del tour mondiale di Michael Jackson a supporto di "Dangerous", che si tenne all'Olympiastadion della città tedesca il 27 giugno 1992. Sul palco con il Re del Pop scomparso il 25 giugno 2009 oltre a Clarke, figuravano il chitarrista dei Guns N'Roses Slash, il tastierista Teddy 'Zig Zag' Andreadis, il bassista dei Living Color Muzz Skillings e il batterista Tony Thompson.
Ricordando come venne coinvolto nella realizzazione del video, Gilby Clarke ha raccontato: "Eravamo in tour (Io, Slash e Teddy, ndr) con i Guns in Europa, anche Michael era in Europa e disse, 'Faremo il video'. Così chiamò Slash e gli chiese, 'Metti insieme una band'. Ci fu addirittura un momento in cui stavamo per fare un mini-concerto quando abbiamo fatto il video, fu di fronte a un pubblico dal vivo. Slash chiese a me e Teddy, Teddy aveva suonato le tastiere nei GN'R. Michael inviò un jet privato, siamo andati in Germania e l'abbiamo fatto. Quello che ricordo è che eravamo sul palco. C'era Muzz dei Living Color e Tony Thompson alla batteria. Avevamo gli amplificatori collegati e ci siamo messi a suonare qualcosa. Non stavamo nemmeno suonando quella canzone, stavamo solo suonando qualcosa. E c'era un pubblico, un vero pubblico. Non appena Michael sale sul palco il posto esplode, si sente quell'urlo tipo Beatles, che è così assordante. Michael venne da me, 'Cosa hanno da urlare?' con quella voce quasi infantile. Io lo guardo, 'Perché tu sei Michael Jackson'. Non potevo credere che non l'avesse capito. Ma sembrava che non sapesse perché queste persone stessero urlando. E' stata un'esperienza davvero divertente. Sono stato felice che Slash ci abbia chiesto di farne parte."