Le indiscrezioni, riportate da Rockol lo scorso 20 maggio (vedi News), hanno trovato conferma: i Pink Floyd si riuniscono per il Live 8, il megaconcerto benefico organizzato da Bob Geldof e previsto per il 2 luglio.
A dare la notizia è il sito della BBC che annuncia la storica reunion tra Roger Waters e i suoi ex-compari Dave Gilmour, Nick Mason e Rick Wright, che avrà luogo sul palco di Londra. "Ogni lite che Roger e la band hanno avuto in passato è davvero insignifcante in questo contesto. Se riformarsi per questo concerto aiuterà ad attirare attenzione alla causa, allora ne sarà valsa la pena", ha dichiarato David Gilmour alla Associated Press in serata. Gilmour, Mason e Wright erano andati avanti da soli dopo l’uscita di Waters in seguito a “The final cut” (1983). L’ultimo disco di studio era “The division bell” (1994), a cui sono seguiti due live e una raccolta, mentre Waters era andato avanti come solista: il prossimo settembre uscirà "Ca ira", progetto iniziato nel 1989.
Nick Mason, intervistato da Rockol alla fine dello scorso aprile in occasione della pubblicazione italiana della biografia ufficiale del gruppo "Inside out", aveva così commentato le possibilità di reunion della band: “I Pink Floyd di nuovo insieme? E’ davvero troppo presto per parlarne. Tutto è possibile, ma al momento non c’è nulla di programmato. So che Rick ha incontrato Roger, ma certamente non c’è stato ancora nessun contatto tra Waters e Gilmour. Di nuovi dischi non si parla, io non ho altri impegni musicali ma David sta lavorando ad un album solista. Parlare di un tour è davvero prematuro, non ci sono programmi in tal senso. Tutto è possibile, ma se fossi un fan dei Pink Floyd e mi offrissero i biglietti di un concerto in questo momento non li comprerei”.
A dare la notizia è il sito della BBC che annuncia la storica reunion tra Roger Waters e i suoi ex-compari Dave Gilmour, Nick Mason e Rick Wright, che avrà luogo sul palco di Londra. "Ogni lite che Roger e la band hanno avuto in passato è davvero insignifcante in questo contesto. Se riformarsi per questo concerto aiuterà ad attirare attenzione alla causa, allora ne sarà valsa la pena", ha dichiarato David Gilmour alla Associated Press in serata. Gilmour, Mason e Wright erano andati avanti da soli dopo l’uscita di Waters in seguito a “The final cut” (1983). L’ultimo disco di studio era “The division bell” (1994), a cui sono seguiti due live e una raccolta, mentre Waters era andato avanti come solista: il prossimo settembre uscirà "Ca ira", progetto iniziato nel 1989.
Nick Mason, intervistato da Rockol alla fine dello scorso aprile in occasione della pubblicazione italiana della biografia ufficiale del gruppo "Inside out", aveva così commentato le possibilità di reunion della band: “I Pink Floyd di nuovo insieme? E’ davvero troppo presto per parlarne. Tutto è possibile, ma al momento non c’è nulla di programmato. So che Rick ha incontrato Roger, ma certamente non c’è stato ancora nessun contatto tra Waters e Gilmour. Di nuovi dischi non si parla, io non ho altri impegni musicali ma David sta lavorando ad un album solista. Parlare di un tour è davvero prematuro, non ci sono programmi in tal senso. Tutto è possibile, ma se fossi un fan dei Pink Floyd e mi offrissero i biglietti di un concerto in questo momento non li comprerei”.
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