Prodigy: in lavorazione il primo documentario sulla band, dedicato a Keith Flint

È attualmente in lavorazione il primo documentario sui Prodigy che, diretto da Paul Dugdale e intitolato provvisoriamente “The Prodigy”, sarà prodotto da Liam Howlett e Maxim - gli unici membri della formazione originale rimasti in attività fino alla scomparsa di Keith Flint, il frontman della band di Braintree, Essex, scomparso il 4 marzo del 2019.
Il lungometraggio, il cui progetto è prodotto da Pulse Films - la società di produzione dietro a, tra le altre cose, la serie televisiva britannica “Gangs of London” e del film "20,000 days on earth” su Nick Cave - è stato descritto, stando a quanto riportato dal New Musical Express, come “la cruda ed emozionante storia di una banda di giovani fuorilegge dell’Essex che si sono riuniti nel vortice della scena rave britannica di fine anni ’80”.
Oltre a far sapere che il documentario presenterà filmati d’archivio combinati con testimonianze di prima mano, Howlett e Maxim hanno annunciato che il film sarà dedicato al compianto cantante della formazione di Braintree. “Dopo la devastante scomparsa di nostro fratello Keef, avvenuta nel 2019, per noi è giunto il momento di raccontare la storia della nostra band”, hanno spiegato i due musicisti in una dichiarazione riportata da Billboard. Hanno aggiunto:
"È la storia del viaggio caotico e travagliato della nostra gang, la nostra band. O semplicemente, una storia di fratelli in missione per fare rumore, per accendere le anime dei popoli e far saltare in aria i sistemi audio di tutto il mondo. Questo film sarà realizzato con la stessa integrità della nostra musica: priva di compromessi, cruda e onesta. Questo è per Keef!”.
A proposito della pellicola, di cui al momento non è ancora stata resa nota la data di uscita, Paul Dugdale, collaboratore di lunga data dei Prodigy e dietro - per esempio - al live “World's on fire” del 2011, ha detto: “Il film sarà selvaggio come la band”. Ha continuato: “A tratti cupo, caratterizzato da forti cambi di ritmo, sarà anche un assalto visivo, stilisticamente sorprendente, contemporaneo e stimolante. Vogliamo che gli spettatori lascino il cinema come se fossero appena scesi da un ottovolante”.