Morgan ‘perdonato’ dal direttore di Rai 1

Nonostante l’aspra polemica (a questo, questo, questo e questo indirizzo le tappe più importanti) che l’ha visto contrapposto ad Amadeus e - più in generale - a tutto lo staff della RAI in seguito alla sua esclusione dal prossimo Festival di Sanremo, Morgan in futuro potrebbe ancora essere chiamato a collaborare con le emittenti del servizio pubblico: a chiarirlo, in un’intervista rilasciata a Renato Franco per il Corriere della Sera, è il direttore di Rai Uno Stefano Coletta. Parlando del cantautore monzese il dirigente della rete ammiraglia che storicamente ospita le dirette del Festival della Canzone Italiana ha spiegato:
“[Morgan] Lo conosco dai tempi di Rai3, penso che abbia una sensibilità che supera ogni visione banale della vita, ma fa anche rima con un maledettismo che non è solo provocatorio. Ovviamente ho condiviso la scelta di escluderlo da Sanremo Giovani fatta da Amadeus perché ha superato il codice di rispetto. Ma gli voglio bene e penso che viva il lavoro come una famiglia di cui ha bisogno: spero ci sia modo di fare altre cose insieme”.
Sulla prossima edizione del concorso canoro, buona parte dei dettagli organizzativi della quale sono - e resteranno fino a poco prima della partenza - in subordine all’andamento dell’emergenza sanitaria da Covid-19, Coletta ha dichiarato:
“Faremo in modo che sia dal 2 al 6 marzo nella maggiore normalità possibile, con il pubblico tamponato, le giuste distanze, le vaccinazioni avviate. Non è parametrabile invece il fuori Ariston, lì stiamo discutendo con il Comune di Sanremo per capire come organizzarci”
Coletta si è anche detto d’accordo con Amadeus nel cercare di non far durare eccessivamente le serate della manifestazione: “Non sono due canzoni - da 24 nel 2019 a 26 in gara quest’anno - a fare la differenza, il Festival sarà più essenziale sugli ospiti e sull’intrattenimento. Magari ce la facciamo a essere un po’ più brevi”.
Dal canto suo Morgan ha deciso di presentare al pubblico le cinque canzoni presentate - ma non accettate dalla direzione artistica - per entrare a far parte degli artisti in lizza al prossimo Festival della Canzone Italiana. Dopo aver reso disponibile in streaming gratuito il primo brano - "Il senso delle cose", leggi qui la recensione di Rockol - l'autore e polistrumentista pubblicherà le altre composizioni seguendo uno schema di donazioni concordato con la propria fan base: per "sbloccare" le altre quattro canzoni presentate il pubblico dovrà accumulare sul conto corrente indicato dall'artista 5000 euro in donazioni, per un totale di 20mila euro per tutte e cinque i brani.