Zucchero al lavoro (di nuovo) con Bono degli U2

Intervistato da Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera, Zucchero ha rivelato di essere al lavoro nonostante il periodo di autoisolamento imposto dalle misure prese dalle autorità nel tentativo di contenere i contagi da Coronavirus. Alla domanda su quali colleghi internazionali stia sentendo in questo periodo di quarantena autoimposta, il cantante emiliano ha risposto:
"Ho scambiato qualche messaggio con Michael Stipe dopo che lui ha pubblicato quel pezzo bellissimo Stay safe, riguardati. E poi mi sto sentendo con Bono per una cosa nuova: lui sta lavorando alla musica e io al testo"
Zucchero ha anche parlato di quanto questo difficile periodo lo stia influenzando dal punto di vista creativo:
"Sento che arrivano più idee per i testi che per la musica. Al di là della tragicità del momento, c’è questo senso di inaspettato che fa sembrare tutto irreale, quasi come se fosse un incubo. Un pipistrello che ha fermato il mondo... spero che questo possa servire a rallentare la nostra corsa, a tornare a una vita più sana e tranquilla, a ridurre l’ingordigia di potere. Dove corriamo? Tanto poi la livella sistema tutti"
Bono e Zucchero sono amici di vecchia data: la voce di "Oro incenso e birra" fu invitata dal leader degli U2 nel 1999 a esibirsi alla serie di concerti benefici NetAid. Nel 2015 i due artisti di ritrovarono sul palco del PalaAlpitour di Torino, in occasione della seconda data nel capoluogo piemonte dell'"Innocence + Experience Tour" del quartetto irlandese, per un duetto sulle note di "I Still Haven't Found What I'm Looking For".
Sempre nel 2015 i due collaborarono alla scrittura del brano "Streets Of Surrender (S.O.S.)", dedicato alle vittime degli attentati del 13 novembre dello stesso anno a Parigi poi incluso nell'album di Zucchero - nella versione italiana "Ci si arrende" - "Black Cat" del 2017. Alle session di registrazione prese parte anche il leader dei Dire Straits Mark Knopfler.