La favola di Ultimo è diventata realtà: il concerto all'Olimpico
 
                                            "Sto bruciando le tappe, è vero, ma cosa c'è di così sbagliato?". È una spocchia "sana" quella di Ultimo, che a 23 anni, con soli tre dischi alle spalle, conquista uno stadio: "Se tutti facessimo il passo più lungo della gamba...", sospira nei camerini dello Stadio Olimpico poco prima dell'inizio del concerto, mostrandosi abbastanza tranquillo, "non avrei mai pensato di arrivare a questo traguardo dopo solo tre dischi. È la soddisfazione più grande, perché ho puntato sempre tutto sui live. Il mio compito è fare concerti: questa è la parte più bella del mio mestiere, vedi le canzoni prendere vita". All'Olimpico Niccolò Moriconi - questo il vero nome del cantautore - gioca in casa. Roma è la sua città, quella dove la sua favola è cominciata. Nell'estate del 2017, due anni fa, cantava al mercato di Testaccio - uno dei rioni più popolari della Capitale - di fronte a dieci persone. Ora di fronte al palco ce ne sono 60mila. Un'ascesa forse fin troppo rapida la sua, che nel giro di un anno è passato dai club ai palasport, e poi dai palasport agli stadi.



SCALETTA:
"Colpa delle favole"
"Dove il mare finisce"
"Aperitivo grezzo"
"Quella casa che avevamo in mente"
"Cascare nei tuoi occhi"
"Sabbia"
"Piccola stella"
"Il ballo delle incertezze"
"Quando fuori piove"
"Amati sempre"
"Peter Pan"
"Poesia senza veli"
"Ti dedico il silenzio"
"Mille universi"
"L'eternità" (con Fabrizio Moro)
"Portami via" (con Fabrizio Moro)
"Ipocondria"
"Fateme cantà"
"Rondini al guinzaglio"
"Pianeti"
"La stella più fragile dell'Universo"
"Giusy"
"Farfalla bianca"
Medley: "Buon viaggio/Racconterò di te/Vorrei soltanto amarti"
"Roma Capoccia" (con Antonello Venditti)
"Notte prima degli esami"
"I tuoi particolari"
"Forse dormirai"
"Fermo"
"Stasera"
"Il tuo nome"
"Poesia per Roma"
"La stazione dei ricordi"
"Sogni appesi"
