Lykke Li - la recensione di "So Sad So Sexy"
Nonostante un'agenda piuttosto fitta di impegni e collaborazioni, la svedese Lykke Li è tornata alla sua musica con "So Sad So Sexy". Sperimentando nuove soluzioni come i beat della trap e idee che arrivano da pop e R&B, il risultato è un diario intimo delle paure e delle contraddizioni che la animano. Triste e sensuale, ma in ultimo anche fiducioso, dove il calore delle passioni si trasmette attraverso la sua apparente assenza, nascosto dai suoni elettronici e dalla voce algida dell'artista.
Il ritmo quasi finisce per diluirsi nell’elettronica malinconia che caratterizza il disco, ammantandolo di una nuova penetrante bellezza. Lykke Li mette sul piatto le insicurezze del suo vissuto, in un mondo di chiaroscuri governato dalle passioni. Così, nel gelo delle sequenze computerizzate, emerge lo spirito etereo e sfuggente di una giovane donna imbrigliata tra i dettami del suo cuore.