
Checco Zalone, nome d'arte di Luca Pasquale Medici, nato a Bari il 3 giugno 1977, è un comico, cabarettista, attore, imitatore, musicista, cantautore e sceneggiatore.
Magari alcuni, distratti dai clamorosi successi dei suoi film (“Cado dalle nubi”, “Che bella giornata”, “Sole a catinelle”, “Quo vado?”), non ricordano che la sua prima occasione di notorietà gli arrivò grazie a una canzone, nell’ormai lontano 2006 (l’anno in cui l’Italia vinse i Mondiali di Calcio). Per i Mondiali, Zalone aveva scritto un testo che si rivelò beneaugurante: “Siamo una squadra fortissimi”.
L’anno seguente, Checco Zalone pubblicò un altro singolo (in carriera ne conta ben 25), intitolato “A me mi piace quella cosa”, parodia di “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi, fresca vincitrice del Festival di Sanremo:
Qualche anno più tardi, nel 2010, uscì su singolo una canzone che Zalone canta nel film “Cado dalle nubi”. “I uomini sessuali”.
Nello stesso album, che ha lo stesso titolo del film, è contenuta “W le tette grosse”:
Nel 2011 uscì la canzone dei titoli di testa del film “Che bella giornata”, intitolata “L’amore non ha religione”:
seguita poco dopo da “Se mi aggiungerai”, tratta dall’album omonimo del film:
Dal film “Quo vado?” è invece tratta la celentanesca “La prima repubblica”
Zalone è davvero un musicista capace, piuttosto stimato dai colleghi, che spesso si sono prestati a stare al gioco con lui; come Jovanotti, qui ospite a Zelig:
e persino Francesco De Gregori:
Nel dicembre 2019 Zalone pubblica il brano "Immigrato", in occasione dell'ingresso nelle sale cinematografiche del suo film "Tolo Tolo". L'ironia presente nella canzone non è stata colta (o apprezzata) da tutti e "Immigrato", che gioca sui pregiudizi nei confronti dei migranti, ha attirato diverse critiche.