
Sembrava esagerato il New Musical Express quando, nel numero dello scorso 15 gennaio, affermava che negli USA il primo album di The Game, "The documentary", avrebbe fatto meglio del record stabilito da quello di 50 Cent. E invece le cose sono andate più o meno proprio così: il CD del rapper ha venduto oltre 600.000 copie ed è balzato al primo posto delle classifiche USA, ridicolizzando tutta la concorrenza. The Game è il nome scelto dal cantante Jayceon "Chuck" Taylor, 25 anni, di Compton, Los Angeles. Dopo un brillante esordio nel mondo del basket (da qui il "game"), Taylor decise che avrebbe fatto più soldi vendendo droga. E si unì ad una gang di LA. Risultato: dopo un po' si beccò cinque confetti di piombo (quasi come quelli di 50 Cent) e cambiò mestiere. Si mise a cantare ed un suo demo catturò l'attenzione di un certo Dr Dre. Dre lo fece firmare nel 2002 ed ora Taylor lo definisce, con riconoscenza, "il padre che non ho mai avuto". The Game, i cui eroi sono i NWA, vuole cambiare il rap perché la musica che si fa oggigiorno non gli piace. "Un sacco del rap di oggi sono delle ca**ate commerciali che non dicono niente e che non vogliono dire niente", dice.
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