
“Everyday is a vinyl day” è un'iniziativa che ha lo scopo di far riscoprire e rivalutare il patrimonio discografico italiano ed internazionale di Sony anche nel formato "classico" del 33 giri in vinile. Radio Capital e Rockol sono media partner ufficiali dell’iniziativa, guidando ogni giorno all’ascolto di un album, anzi di un 33 giri, tra storie e aneddoti. L’appuntamento su Radio Capital è dal lunedì al venerdì in SettantaOttantaNovanta dalle 16 alle 17 e il sabato in Back & Forth tra le 16 e le 18.
Nel 1986 gli Spandau Ballet pubblicano il loro quarto album in studio “Through the Barricades”, dopo il grande successo legato a “True” (1983) e “Parade” (1984), che li aveva consacrati come una delle maggiori band pop inglesi dell’epoca. Il disco presenta un cambio di stile rispetto ai precedenti, spiccatamente pop, e mostra un tentativo di apertura al rock. A riscontrare maggiormente i favori del pubblico, furono il primo singolo estratto, “Fight for Ourselves”, e naturalmente la title track, considerata dagli stessi membri della band uno dei loro brani migliori.
Pubblicato:
1986, CBS
Stato culturale:
Il gioco della dicotomia, in musica, non risparmia nessuno. Se l’eterna lotta, nell’immaginario collettivo, rimarrà sempre Beatles Vs Rolling Stones, nel panorama pop degli anni Ottanta erano finiti sul ring gli Spandau Ballet e i Duran Duran. Due band senza dubbio molto differenti tra loro, pur rientrando entrambe nel movimento new romantic che caratterizzò la Gran Bretagna in quel periodo. Mantenendo un proprio stile, Duran Duran e Spandau Ballet duellarono parecchio ai tempi, a colpi di hit quali “Wild Boys” e “Save a Prayer”, per i primi, “True” e “Gold”, per i secondi.
La produzione:
Con “Through the Barricades” gli Spandau Ballet sperimentano il cambiamento, cercando di allontanarsi dai suoni spiccatamente pop che avevano caratterizzato i loro album precedenti. Firmano per la major CBS e modificano leggermente il loro stile, dando più spazio alla chitarra e accarezzando una sfumatura più rock.
La canzone fondamentale:
“Through the Barricades”, il brano che dà il titolo all’album, fu composto da Gary Kemp, chitarrista e tastierista della band inglese. Il testo affronta l’annosa questione della lotta tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord attraverso il racconto di una storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza appartenenti, ciascuno, alle due fazioni opposte. L’atmosfera malinconica del brano, accentuata dal lungo arpeggio di chitarra, si sposa perfettamente con il finale tragico del testo, in una versione moderna di Romeo e Giulietta.
La tracklist:
Barricades (Introduction)
Cross the Line
Man in Chains
How Many Lies?
Virgin
Fight for Ourselves
Swept
Snakes and Lovers
Through the Barricades