'Sgt. Pepper' dei Beatles compie 50 anni: i libri in uscita

Come era prevedibile, la già poderosa bibliografia beatlesiana si arricchisce, io occasione del cinquantenario di “Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, di due nuove pubblicazioni.
Nelle librerie internazionali arrivano infatti “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – The album, the Beatles and the world in 1967”, di Brian Southall, e “Sgt Pepper at Fifty” di Bill Demain, Mike McInnerney e Gillian Gaar (per il quale è in arrivo il 23 giugno un’edizione italiana pubblicata da Hoepli).

Come è abitudine di Rockol, recensiamo i libri pubblicati in Italia solo dopo averli letti.
Rimandandovi quindi a una prossima recensione di “Sgt Pepper at fifty”, del primo dei due volumi, quello di Southall, per il quale per il momento non ci risulta sia in arrivo un’edizione italiana, segnaliamo per il momento l’originale suddivisione in “Facciata A” e “Facciata B”; nella prima, che conta un’ottantina di pagine, si affronta in effetti l’argomento del disco e dei suoi realizzatori, con capitoli dedicati ai singoli Beatles, alla prima e alla seconda facciata del disco, alla copertina, all’accoglienza ricevuta all’uscita e a come il disco viene valutato e considerato oggi, a mezzo secolo di distanza. Nella “Facciata B” si trattano, dopo un inquadramento “storico” relativo all’anno 1966 e al fenomeno della psichedelia, i singoli mesi del 1967 e l’anno 1968 (per un centinaio di pagine complessive).

Per quanto riguarda “Sgt. Pepper at fifty”, il sottotitolo “The mood, the look, the sound, the legacy of the Beatles’ great masterpiece”, che nella versione italiana è stato semplificato in “La storia, la musica, le suggestioni e l’eredità del capolavoro dei Beatles”, è sufficientemente descrittivo: nelle 180 pagine i tre autori cercano di fornire un quadro complessivo del disco inquadrandolo nel periodo storico e sociale del 1967. Sui risultati del loro lavoro, e su come quel lavoro sia stato tradotto nell’edizione italiana, torneremo in sede di recensione.
Entrambi i volumi, in formato quadrato di circa 24 x 24 centimetri, sono ampiamente e riccamente illustrati; che poi, a prescindere dalle diverse (ma non troppo) impostazioni, gli autori siano stati capaci di raccontare su “Sgt Pepper’s” qualcosa di nuovo e inedito, al momento non sappiamo dirvelo – lo scopriremo solo leggendoli.
(fz)