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Pugni, insulti e sommosse: i 58 anni selvaggi di Axl Rose (2 / 12)

Pugni, insulti e sommosse: i 58 anni selvaggi di Axl Rose

1987, quando Axl fece a pugni dopo essere stato chiamato 'sosia di Bon Jovi'

Sono in tanti ad essere suscettibili sul proprio aspetto, in tanti modi diversi. Ad Axl decisamente non piacque un commento che un fan gli rivolse nel dicembre del 1987 nella lobby di un hotel di Chicago: l'ammiratore, forse credendo di essere simpatico, si rivolse al frontman dei Guns N' Roses definendolo "un sosia di Bon Jovi".

Il sodale di Slash e Duff non gradì, e rispose con un cazzotto in piena faccia, al quale seguì un rissa di discrete proporzioni. All'epoca i social non c'erano, così Mr. Rose scelse di mettere al correnti i propri fan dell'accaduto la sera successiva, quando - tra una canzone e l'altra durante l'apertura di un concerto di Alice Cooper - al microfono dichiarò: "Bon Jovi può succhiarmi il cazzo".

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