Icone, innovatori, artefici di un metal progressivo personalissimo. I Queensryche sono da sempre un vero fenomeno, un elemento speciale nella vasta scena mondiale, capaci di unire l’hard, le pulsioni più sperimentali di King Crimson & co. e la melodia rock più struggente. Ecco come si raccontano...
I QUEENSRYCHE SONO PROTAGONISTI DI METAL FOR THE MASSES: SCOPRI IL CATALOGO SONY MUSIC CENTURY MEDIA A PREZZO SPECIALE
- Sapete, piuttosto che mostrare quante scale siamo in grado di infilare in un assolo di chitarra, abbiamo sempre cercato di mantenere la melodia, in modo che diventi qualcosa che puoi ricordare. È una cosa che abbiamo sempre fatto.
[Michael Wilton]
- Se non cambiassimo in continuazione, non saremmo i Queensryche.
[Geoff Tate]
- La voce di Geoff Tate era qualcosa di insuperabile e aveva un sound, ma anche uno stile, impareggiabili. Se la gente desidera dire che io ho gli somiglio, non posso che considerarlo un grande complimento: voglio dire, dicono che sono come Geoff Tate al suo massimo.
[Todd La Torre]
- Dal vivo, il materiale nuovo si interseca con quello più datato senza problemi, quasi come se fosse roba scritta nello stesso periodo. Quindi non ci sono problemi nell’inserire pezzi più recenti nella scaletta e ai fans piace. Quando i fans hanno sentito i pezzi che volevano davvero ascoltare, e noi glieli proponiamo, poi dicono: “Ora suonate le vostre cose nuove”.
[Michael Wilton]
- Non mi sento come l’ultimo arrivato. In un certo senso so che sarò sempre quello di cui si paral come “quello nuovo”, perché non sono nel gruppo dall’inizio... non potrei mai competere con quanto è stato fatto in 30 anni, prima che io arrivassi. Ma penso che per me la cosa più importante sia contribuire alla qualità della proposta.
[Todd La Torre]
- Anche i vecchi fans stanno tornando ad avvicinarsi a noi ed è quasi una rinascita per i Queensryche. Ci sono molte opportunità là fuori per noi e non ce le lasceremo sfuggire... la macchina dei Queensryche non smetterà di darsi da fare, ovunque!
[Michael Wilton]