
A Doncaster, in Inghilterra, i Puddle of Mudd, o meglio, il cantante dei Puddle of Mudd, l’irrequieto Wes Scantlin si è reso protagonista di un episodio che si potrebbe definire, volendo, molto rock’n’roll.
La sera del 22 marzo la band di Kansas City, dopo essersi esibita due giorni prima al Live Club di Trezzo sull’Adda (Mi), portava il proprio tour al Diamond Live Lounge di Doncaster dove ad attenderli c’erano 500 fans, il locale era soldout. Purtroppo Scantlin non era assolutamente nelle condizioni di poter tenere il palco, visibilmente alterato da droga oppure alcool, non è dato sapere.
Nei filmati pubblicati in calce si può vedere, in sequenza: come il cantante abbia grandi difficoltà ad iniziare il concerto e durante “Blurry” cada lungo disteso; come a un certo punto raccolga il proprio zaino e abbandoni il palco; come, a torso nudo, solo, torni sul palco per raccogliere gli insulti del pubblico presente dicendo ai presenti: "La mia band, i Puddle of Mudd, quella che pensavo fosse la mia band mi ha lasciato. Hanno smesso di suonare con me. Non è una sorpresa".
In un comunicato pubblicato sul sito del locale i gestori dello stesso hanno dichiarato: “Non è un segreto che il concerto dei Puddle of Mudd non sia proprio andato come le 500 persone presenti si aspettavano per la performance del cantante Wes Scantlin”. Il locale starebbe negoziando con il management della band per poter risarcire almeno in parte i convenuti al Diamond Live Lounge. Questa la chiusa del comunicato: "Ci auguriamo che Wes abbia l'aiuto di cui ha bisogno per il bene della propria salute e per la carriera della band".
Il profilo twitter dei Puddle of Mudd così liquida l’intera vicenda.
My band did not quit . We played 7 shows together in the UK . The media makes up stories . End of subject #pom
— Puddle of Mudd Welcome to Galvania Out Now! (@puddleofmudd) March 30, 2016