Dopo “The golden road”, cofanetto di dodici CD che ripercorreva con abbondanza di bonus track e di inediti il tragitto della band di San Francisco tra il 1965 e il 1973, la Rhino americana è pronta a completare la sua monumentale opera di revisione del catalogo Grateful Dead, passando in rassegna la produzione successiva per le etichette Grateful Dead Records (esperimento di autogestione di breve durata) e Arista.
Un nuovo box anch’esso di dodici CD, “Beyond description (1973-1989), è annunciato per il 26 ottobre: oltre a contenere le versioni rimasterizzate dei dischi del periodo (“Wake of the flood”, “Grateful Dead from The Mars Hotel”, “Blues for Allah”, “Terrapin station”, “Shakedown street”, “Go to heaven”, “In the dark” e “Built to last”, più i doppi live “Reckoning” e “Dead set”: manca all’appello l’altro live, il controverso “Steal your face” molto poco amato dal gruppo), darà in pasto a fan e collezionisti 65 inediti tra provini, brani dal vivo e alternate take (tra cui una versione del classico “Good lovin’ ” con Lowell George dei Little Feat, produttore di “Shakedown street”.
Anche questa volta, la confezione sarà arricchita da un ricco libretto illustrato con testi scritti da storiografi del gruppo (David Gans, Blair Jackson, David Lemieux, Dennis McNally), da insigni giornalisti come David Fricke e Joel Selvin e da testimoni d’epoca come l’attore Peter Coyote, negli anni ’60 protagonista della scena underground di Haight Ashbury come membro della San Francisco Mime Troupe e del collettivo dei Diggers.
Un nuovo box anch’esso di dodici CD, “Beyond description (1973-1989), è annunciato per il 26 ottobre: oltre a contenere le versioni rimasterizzate dei dischi del periodo (“Wake of the flood”, “Grateful Dead from The Mars Hotel”, “Blues for Allah”, “Terrapin station”, “Shakedown street”, “Go to heaven”, “In the dark” e “Built to last”, più i doppi live “Reckoning” e “Dead set”: manca all’appello l’altro live, il controverso “Steal your face” molto poco amato dal gruppo), darà in pasto a fan e collezionisti 65 inediti tra provini, brani dal vivo e alternate take (tra cui una versione del classico “Good lovin’ ” con Lowell George dei Little Feat, produttore di “Shakedown street”.
Anche questa volta, la confezione sarà arricchita da un ricco libretto illustrato con testi scritti da storiografi del gruppo (David Gans, Blair Jackson, David Lemieux, Dennis McNally), da insigni giornalisti come David Fricke e Joel Selvin e da testimoni d’epoca come l’attore Peter Coyote, negli anni ’60 protagonista della scena underground di Haight Ashbury come membro della San Francisco Mime Troupe e del collettivo dei Diggers.
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