Non tutte le collaborazioni tra artisti sfociano in selfie sorridenti, pacche sulle spalle e promesse di futuri e più ampi progetti discografici: ne sa qualcosa la diva pop inglese prossima a tornare sulle scene con il suo nuovo album, "25", per la realizzazione del quale - tra gli altri - era stato contattato anche il leader dei Blur Damon Albarn, che di Adele è stato un idolo giovanile.
Ora, per capire meglio le dichiarazioni rilasciate oggi dalla voce di "Hello" all'edizione statunitense di Rolling Stone occorre fare qualche passo indietro, più precisamente alla fine della scorsa estate, quando il sodale di Graham Coxon, sentito dal Sun, bollò sostanzialmente come inconcludenti le session tenute con la giovane collega, definita "insicura" e accusata - seppure tra le righe - di avergli fatto perdere tempo. Alle esternazioni di Albarn Adele ha risposto così:
"E' finita nel più classico dei momenti del tipo 'non conoscere mai di persona i tuoi idoli'. La cosa più triste è che io sono stata una grandissima fan dei Blur, da ragazza. Mi sono pentita di averlo incontrato. [In quello che abbiamo fatto] non c'era nulla che andasse bene, e che potesse finire nel mio disco. Ha detto che sono insicura, quando credo di essere la persona meno insicura che conosca. Sì, gli ho chiesto un parere sulle mie paure, sul fatto di tornare a fare musica dopo aver avuto un bambino, perché so che anche lui ne ha: solo per questo mi ha chiamato insicura?"
Nel frattempo, mentre ancora - tra gli appassionati - rimbalzano i pareri circa la supposta (eccessiva) somiglianza tra il nuovo singolo di Adele e "Martha", brano di Tom Waits inserito nel disco di debutto del cantautore californiano "Closing time" del 1973, i Maccabees - ospiti questa mattina, 3 novembre, negli studi della prima emittente radiofonica della BBC - hanno realizzato una cover dal vivo di "Hello":