La fabbrica delle ristampe non chiude mai... e - a tal proposito - giunge notizia del fatto che, dopo l'annuncio della riedizione dei primi otto album dei Black Sabbath su vinile (che usciranno fra il 22 giugno e il 13 luglio), bolle in pentola un altro progetto che porterà la ragione sociale della storica band britannica.
Il chitarrista Tony Iommi, infatti, ha comunicato, via Facebook, di essere intenzionato a curare personalmente un nuovo mixaggio del disco del 1995 "Forbidden", du cui ricorre in ventennale.
Iommi ha scritto:
Joe Siegler mi ha ricordato che il 20 giugno sarà il ventesimo anniversario di "Forbidden". Mi piace molto quel disco, ma non sono mai stato soddisfatto del sound, per cui lo remixerò prima che esca nuovamente. Non so quando, però, ho troppo a fare al momento.
"Forbidden" pota il nome e il logo dei Black Sabbath in copertina, ma - come l'anno d'uscita lascia chiaramente intendere - non è un disco dell'era classica della band. Nelle tracce che lo compongono, l'unico componente originale del gruppo a suonare è proprio Iommi, affiancato da grandi musicisti come Tony Martin (voce), Geoff Nicholls (tastiere), Neil Murray (basso) e Cozy Powell (batteria).
Il disco all'epoca fu accolto con un certo fastidio e poco entusiasmo dalla critica, che lo bollò come noioso e inutile. Martin stesso, in una session di Q&A tenuta tramite il proprio sito nel 2007, aveva parlato così del disco:
Fu un disco-cuscinetto, che servì alla band per chiudere un contratto discografico, licenziare il cantante e avviarsi verso la reunion. [...] All'epoca però non avevo queste informazioni e non lo sapevo.