La regina della disco-music lo aveva dichiarato più di vent’anni fa: “Never can say goodbye”. E infatti oggi, a 49 anni, sta per tornare con un nuovo album, in uscita a settembre, intitolato “Oh, what a life”. La cantante si trova in Italia per un tour, dal 1 agosto a Riccione, alla festa della musica da ballo ‘Balamondo’ (non si esclude il duetto con Raoul Casadei in “Romagna mia” - «Perché no? Se trovo la tonalità») e si concluderà il 16 a Cariati Marina (in provincia di Cosenza).
Ai giornalisti che le hanno chiesto di parlare delle discoteche e dei loro pericoli ha risposto imprevedibilmente e saggiamente: «La casa è più pericolosa delle discoteche, perché non vi si imparano più i valori della vita. E’ lì che i ragazzi perdono tutte le speranze».
Peraltro, la Gaynor ha alle spalle un passato di droga piuttosto intenso, superato abbracciando con vigore la fede cristiana. Non per questo ha rinnegato il ritmo: «Nel mio nuovo disco ci saranno suoni moderni, anche techno: non sono ferma agli anni ‘70. Trovo che ascoltare la musica di oggi sia importante: i giovani, con suoni molto diversi dai nostri, esprimono i loro problemi e le loro preoccupazioni nelle loro canzoni. E magari noi non lo capiamo».
Ai giornalisti che le hanno chiesto di parlare delle discoteche e dei loro pericoli ha risposto imprevedibilmente e saggiamente: «La casa è più pericolosa delle discoteche, perché non vi si imparano più i valori della vita. E’ lì che i ragazzi perdono tutte le speranze».
Peraltro, la Gaynor ha alle spalle un passato di droga piuttosto intenso, superato abbracciando con vigore la fede cristiana. Non per questo ha rinnegato il ritmo: «Nel mio nuovo disco ci saranno suoni moderni, anche techno: non sono ferma agli anni ‘70. Trovo che ascoltare la musica di oggi sia importante: i giovani, con suoni molto diversi dai nostri, esprimono i loro problemi e le loro preoccupazioni nelle loro canzoni. E magari noi non lo capiamo».
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