
Steve Strange, cantante dei Visage, alfieri del synth-pop inglese anni Ottanta, è morto per cause non specificate all'età di 55 anni: a riferire della notizia del decesso è stato lo speaker della sesta emittente radiofonica della BBC Marc Riley durante la puntata odierna della sua trasmissione. Secondo le prime indiscrezioni riferite dalla stampa d'oltremanica, il frontman sarebbe stato colpito da un attacco cardiaco mentre si trovava in Egitto: la morte è stata confermata al Daily Mail da Marc Green, amministratore dell'etichetta di Strange, la August Day Recordings. "Siamo molto tristi nell'annunciare la scomparsa di Steve Strange, avvenuta alle 11 e 15 di questa mattina presso l'ospedale internazionale di Sharm el-Sheikh, in Egitto".
L'artista, all'anagrafe Steven John Harrington, negli ultimi anni aveva affiancato la sua attività di cantante a quella di manager dei Last In Line, supergruppo composto da Vinny Appice (due dischi di studio, due live e una compilation come membro dei Black Sabbath, sette di studio con i Dio), Vivian Campbell dei Def Leppard, Jimmy Bain degli ex Dio di Ronnie James Dio e Andrew Freeman, già nei Lynch Mob: notizie poco rassicuranti riguardo la sua salute erano state diffuse lo scorso mese di dicembre sempre dall'ente radiotelevisivo britannico, che aveva riferito di un suo ricovero presso il Princess of Wales Hospital di Bridgend per un'infezione ai bronchi e un blocco intestinale, condizioni che avevano richiesto un intervento esplorativo per meglio calibrare le cure da somministrargli.
Scioltisi in un primo momento nel 1985, dopo la pubblicazione di "Beat boy", i Visage si erano riformati nel 2004, ma solo nel 2013 avevano pubblicato il loro quarto album di inediti in studio, "Hearts and knives", al quale seguì, solo lo scorso mese di dicembre, "Orchestral", disco di brani di repertorio riarrangiati con la collaborazione dell'orchestra filarmonica di Praga.
Leggi qui un profilo dell'artista e i primi ricordi dei colleghi.