
Colpo di scena davvero inaspettato nella vicenda che vede protagonisti gli AC/DC e - in particolare - il loro batterista Phil Rudd. Nell'imminenza dell'esibizione della band nell'ambito della cerimonia per l'assegnazione dei Grammy Awards (domenica 8 febbraio) è ancora fittissimo il mistero su chi siederà dietro alla batteria per accompagnare angus Young e la sua ciurma.
Il 4 febbraio si è diffusa una voce secondo cui - non si sa se in maniera temporanea o divenendo un membro a tutti gli effetti degli AC/DC - sarebbe tornato (proprio da domenica 8) Chris Slade, che fu nella band già nel periodo 1990-1995 (incidendo l'album "Razor's edge).
Phil Rudd, infatti, verosimilmente non avrebbe potuto essere in California per i Grammy, visto che il 10 febbraio avrebbe dovuto comparire in un aula di tribunale a Tauranga, Nuova Zelanda, per un'udienza del processo che lo vede imputato. Giunge però ora la notizia che l'appuntamento di Rudd in tribunale è stato improvvisamente rimandato al mese di aprile: il motivo è l'accoglimento da parte della Corte di una richiesta di rinvio presentata dalla Difesa del batterista.
La domanda deriva dal fatto che Rudd ha, ora, un nuovo avvocato e occorre dare tempo al nuovo legale di esaminare con cura tutto il materiale del processo.
A questo punto lo scenario diventa più complesso: Rudd suonerà alla cerimonia dei Grammy, oppure ci sarà Slade? Nel secondo caso, Slade sarà solo un sostituto temporaneo oppure Rudd è fuori dal gruppo? Oppure ancora: resterà tutto come è e Rudd sarà ancora il batterista degli AC/DC senza ulteriori altalene?
Certo è che Phil si è detto determinato a conservare la propria posizione, affermando in una recente intervista televisiva: "Tornerò a lavorare con gli AC/DC. Non mi interessa se piace o non piace a qualcuno".