Intervistato dal Sydney Morning Herald in vista della tappa a Melbourne, Australia, del tour in supporto al suo album di debutto da solista, "Everyday robots", il frontman dei Blur Damon Albarn ha dichiarato di essere in procinto di dedicarsi a uno dei suoi progetti collaterali più amati dal pubblico, i Gorillaz, posti in stato di animazione sospesa dopo la pubblicazione, nel 2011, dell'album "The fall".
Il cantante e compositore si starebbe adoperando per riattivare il gruppo nella prospettiva di pubblicare un nuovo album di inediti entro la fine del 2016, non prima - però - di dare alle stampe la seconda prova sulla lunga distanza dei The Good, the Bad & The Queen, band assemblata con l'ex Clash Paul Simonon, l'ex Verve Simon Tong e il compositore nigeriano (ma residente a Parigi) Tony Allen: l'ideale seguito dell'omonimo disco pubblicato nel 2007 e prodotto da Danger Mouse - stando a quanto dichiarato dallo stesso Albarn alla stampa australiana - sarebbe già stato scritto nella sua interezza.
Con un'agenda così fitta di impegni il margine per ulteriori operazioni a capo dei Blur - per i quali i bassista Alex James, solo la scorsa settimana, aveva auspicato una reunion celebrativa da tenersi il prossimo anno nella città natale del gruppo, Colchester - si assottiglierebbe ulteriormente: "Tendo a immaginare, per i Blur, un qualche tipo di futuro", ha spiegato Albarn al proposito, "Il fatto è che al momento per il futuro non c'è spazio. C'è solo il presente. Ma chissà: sono riluttante a dire qualsiasi cosa al proposito, perché se lo facessi verrebbe estrapolata dal proprio contesto, e verrei accusato di essere un sensazionalista".
D'altro canto, un ritorno in attività dei Gorillaz potrebbe sancire il risanamento definitivo del rapporto tra lo stesso Albarn e l'altro co-fondatore del gruppo, Jamie Hewlett: "In ogni tipo di relazione ci sono momenti ci si scontra con le persone alle quali si è più vicini, e poi ci si riconcilia: in questi casi il rapporto diviene più sano e solido", spiegò lo scorso aprile la voce di Whitechapel, Londra, "Vedo sicuramente all'orizzonte un altro disco dei Gorillaz, prima o poi, sì. Sono piuttosto certo che accadrà. Volendo, potrei pubblicare un disco nuovo dei Gorillaz la prossima settimana. Ho abbastanza materiale su cui lavorare".