L'antonomasia riferita a strumenti musicali, nella storia del rock, è un privilegio più unico che raro, e praticamente concesso sempre e solo alle chitarre. Tranne un caso, che ha - come ulteriore peculiarità - quello di essere così trasversale da fare paura. Il Moog - la cui dizione fonetica inglese esatta, confermò il suo inventore, è mog, non mug, come diciamo ormai tutti - in cinquant'anni è stato forse l'unico strumento a riuscire nell'impresa di essere icona in ambiti antitetici - il prog di Emerson, Lake & Palmer e la disco di Donna Summer con Giorgio Moroder - senza far battere ciglio a nessuno. Perché "il Moog" più che uno specifico strumento - i modelli di sintetizzatore analigico (e non solo) partoriti dalla manifattura fondata dal dottor Robert Moog sono tanti - identifica un suono (e, soprattutto, un approccio nel trattarlo), nato alieno e alieno ancora oggi, a cinque decenni dal suo debutto sul mercato. Così alieno da essere perfetto ovunque, a patto - ovviamente - di saperlo domare.
Per celebrare i cinquant'anni dello strumento che ha messo d'accordo Beatles e Parliament, Who e Kraftwerk, Roxy Music e Beastie Boys, Rockol ha raccolto le testimonianze (e scatti in esclusiva dei modelli in loro possesso) di alcuni degli artisti italiani che grazie al Moog hanno costruito parte della loro fortunata carriera, da precursori come Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso e Tony Pagliuca delle Orme a Sir Bob Cornelius Rifo, alchimista dance punk che come Bloody Beetroots ha stregato Paul McCartney, passando per Federico Monti Arduini, Roby Facchinetti, Claudio Maioli, Roberto Cacciapaglia e Andy di Bluvertigo e Fluon. Non mancheranno cenni storico-tecnici al Moog, raccolti nell'intervento di Andrea Pozzi (di Midiware, distributore italiano del marchio Moog), ma - soprattutto - la musica, con una ricca audio-gallery dei brani internazionali che hanno reso il suono del Moog inattaccabile, inconfondibile e inimitabile.
Ma iniziamo dal principio, per scoprire come - più che da un patto col diavolo a un crocicchio - la storia del rock sia stata cambiata (anche) da un fisico e ingegnere che nell'ottobre di cinquant'anni fa presentò al mondo un'idea meravigliosa...
Il sintetizzatore Moog compie 50 anni. La storia: parla Andrea Pozzi (MidiWare)
Il Moog e chi l'ha suonato: foto, ricordi e testimonianze
- 50 anni di Moog: il contributo di Federico Monti Arduini (Il Guardiano del Faro) - FOTO
- 50 anni di Moog: il contributo di Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso)
- 50 anni di Moog: il contributo di Claudio Maioli
- 50 anni di Moog: il contributo di Tony Pagliuca (Le Orme)
- 50 anni di Moog: il contributo di Roby Facchinetti - FOTO
- 50 anni di Moog: il contributo di Gabriele Lorenzi
- 50 anni di Moog: il contributo di Andy (Bluvertigo) - FOTO
- 50 anni di Moog: il contributo di Sir Bob Cornelius Rifo (Bloody Beetroots) - FOTO
AUDIO/VIDEO - 50 anni di Moog, la video playlist