Il 16 ottobre è in uscita - in Gran Bretagna- un volume intitolato "So This Is Permanence: Ian Curtis, Joy Division Lyrics and Notebooks". Come il titol osuggerisce, si tratta di una raccolta di testi di canzoni, ma anche scritti e appunti di Ian Curtis, frontman dei Joy Division trovato morto suicida il 18 maggio del 1980 nella sua casa di Macclesfield.
Il libro è stato curato da uno dei guru del giornalismo inglese - ovvero Jon Savage - e ha una prefazione di Deborah Curtis, moglie di Ian. E' proprio in questa prefazione che si può leggere, fra le altre cose, un interessante retroscena legato a uno dei brani più iconici dei Joy Division, ovvero "Love will tear us apart".
La canzone uscì, come singolo, a giugno del 1980 - dopo la morte di Ian, dunque - e fu il primo vero successo commerciale del gruppo, che però ormai era in procinto di trasformarsi in New Order. Il testo, molto sofferto ed emblematico, parla di una storia d'amore ormai finita, in cui i due ex innamorati sono ancora vicini, ma lontani anni luce; la situazione descritta - col senno di poi - ricalca quella che Curtis stava vivendo: aveva da tempo una sorta di relazione con una ragazza belga di nome Annik Honoré e restava legato alla moglie per incapacità di troncare la relazione (forse anche per via della presenza di una figlia molto piccola).
Nella prefazione Deborah confessa candidamente che, all'inizio, non aveva capito che il testo parlasse di Ian e lei. "Come mi sono sentita quando Rob Gretton mi ha detto chiaramente che 'Love will tear us apart' parlava di me?", scrive Deborah. "Mi sono sentita arrabbiata e umiliata. Sono subito andata a leggere tutti i suoi appunti per cercare trovare una prova del fatto che non era così".

Il testo originale del pezzo scritto a mano da Ian, insieme a molte altre rarità dell'epoca, è presente nel libro, che esce per Faber & Faber in versione limitata (200 sterline a copia) e regolare (a prezzo più accessibile).
