Lo avevano promesso già alla fine del tour in supporto a "The 2nd law", e - a quanto pare - per il momento la tabella di marcia pare la stiano (quasi) rispettando: i Muse sono al lavoro su un nuovo album di inediti in studio, il settimo della loro carriera, che li vedrà abbandonare le sonorità più elettroniche e stratificate che hanno caratterizzato le loro ultime prove in sala di incisione in favore di un ritorno a sonorità più essenziali - e irruenti - basate sulla triade sacra alla tradiziona rock, composta da chitarra, basso e batteria.
In un confronto via Twitter con i fan, Matt Bellamy e compagni hanno confermato l'orientamento musicale più duro rispetto al repertorio recente e le possibile tempistiche di lavorazione, che potrebbero vederli tornare ad affacciarsi sul panorama discografico esattamente tra dodici mesi, cioè nell'estate del 2015.
"State tenendo fede al ritorno a 'basso, chitarra e battiera' o era solo un'anticipazione di Matt?", chiede un fan. La risposta, pure sintetica, la fornisce lo stesso frontman: "Sì, è così. Sarà duro".
"Come stanno andando le cose? Siete eccitati?", chiede un'altra fan, e a rispondere è sempre lo stesso cantante, chitarrista e principale compositore: "Sta andando tutto bene: quello che speriamo è di riuscire a essere pronti per l'estate dell'anno prossimo".
Lo stato delle cose, ad oggi, pare essere questo: resta confermata la virata al rock già promessa alla fine delle scorso anno, mentre il termine di fine lavori - in prima battuta ipoteticamente indicato per l'inizio del prossimo anno - viene procastinato di qualche mese. Di certo, verrà disattesa l'eventualità - lasciata balenare, sempre su Twitter, dallo stesso Bellamy, nell'agosto del 2013 - di un tour celebrativo per i vent'anni di attività del gruppo. Sempre che - eventualità molto poco probabile ma tecnicamente possibile - la band non scelga di condensare in un evento singolo - o una residency - i festeggiamenti, riservandosi di fare un annuncio a sorpresa entro la fine dell'anno in corso.