Continua il periodo fortunato delle autobiografie rock. L'ultimo a mettersi al lavoro sulle proprie memorie, riporta Rolling Stone, è Stephen Stills: "E' la cosa più dura del mondo. Voglio dire, un conto è scrivere, un conto è battere. Sono così frustrato con il mio computer che sto pensando di prendermi una macchina da scrivere e fare come mi hanno insegnato a scuola", ha dichirato Stills al sito della rivista statunitense. "Mi focalizzerò sulle cose divertenti, ma organizzare i pensieri e le fasi della tua vita non è una cosa facile. Chi scrive per vivere sa cosa sto passando".
Quanto ai Buffalo Springfield, dice: "E' stato un periodo così veloce della mia vita che scegliere le storie migliori di quella fase porterà via solo un capitolo o due". Ma ciò nonostante, Stills intende scrivere il libro da solo, senza l'aiuto di nessuno. "Perché dovrei usare un ghostwriter? Volete un'intervista di 300 pagine?".
Stills è l'unico di Crosby, Stills, Nash & Young a non avere ancora scritto un libro. Neil Young è addirittura al lavoro sul suo secondo volume, dedicato alla sua passione per le auto.