Sanremo, la conferenza quotidiana (2): alle 13 di oggi superati i 500.000 voti ricevuti

Chiede la parola Natalie Cole, che tiene un lungo speech di ringraziamento. “Conosco Tony Renis da moltissimo tempo, mi ha sempre colpito la sua professionalità temperata di umanità. Non immaginavo che lui fosse così coinvolto in questa edizione del Festival, che è il terzo al quale intervengo, e sono veramente colpita dalla qualità della musica, dei musicisti e del direttore d'orchestra. Negli Stati Uniti noi affrontiamo le cose con grande attenzione ai dettagli, e in questo senso sono felice di dire che questa manifestazione corrisponde ai nostri standard di professionalità”.
Viene annunciato che i voti telefonici ricevuti fino alle 13 di oggi, venerdì 5 marzo, hanno di poco superato le 500.000 unità. Poi inizia la sequela delle domande, che come al solito - lo scriveremo solo oggi, ma rispecchia l'andamento di ogni conferenza stampa sanremese (e non solo) - costituiscono principalmente una narcisistica ricerca di visibilità da parte dei giornalisti che le pongono - anzi, che non le pongono, perché preferiscono concionare e dibattere anziché rivolgere questioni. Ma il direttore artistico ha lasciato la sala per recarsi all'incontro con le radio private, e com'è inevitabile il tema ritorna ossessivamente alla questione degli ascolti in calo. Il contenuto “musicale” è dunque praticamente assente dalla conferenza stampa, il che ci esime dal riferirne dettagliatamente.