Si prepara a riaffarcciarsi sul panorama discografico Karkadan, rapper tuniso da qualche anno residente in Italia - dove, recentemente, ha scontato un breve periodo di detenzione presso il carcere milanese di San Vittore per reati connessini al possesso di sostanze stupefacenti e armi da fuoco: il singolo apripista del suo nuovo album (battezzato "Ho già mangiato", la cui data di pubblicazione non è ancora stata definita), il primo nella sua carriera realizzato nella nostra lingua, è stato intitolato "I love Jihad". Il riferimento al termine arabo solitamente associato dai media occidentali al fondamentalismo islamico anche di carattere militare e terroristico è stato utilizzato dall'artista, riferisce l'entourage del cantante, per "smascherare una categoria appartenente al mondo islamico e che si nasconde dietro il culto e i cliché a questo associati, a suo avviso ingannando quella parte di popolazione molto fedele che finisce per credere anche alle parole di queste persone".
La clip associata al brano, la cui produzione musicale è stata affidata a Mastermaind & Kermit, è stata curata da Calibro 9, videomaker di punta della nuova scena hip hop tricolore.