Vasco Rossi: 'Non c'è ancora nessuno che possa prendere il mio posto'

"Per quanto io guardi in giro, un altro Vasco Rossi in Italia non lo vedo di sicuro", ha dichiarato il Blasco durante un'intervista rilasciata a Repubblica.it. Tra i svariati temi affrontati durante la chiacchierata (da Papa Francesco ai social network, da Sanremo ai talent show televisivi, dal periodo trascorso in ospedale al suo essere padre, passando per la legalizzazione della marijuana), il rocker di Zocca ha espresso la sua visione in merito all'attuale situazione della musica nostrana.
Non senza un velo di rammarico Vasco ha infatti dichiarato: "Dal vivo sono ancora il numero uno, il numero due e il numero tre. Per il quarto posto là dietro c'è una gran bagarre. Io dico largo ai giovani, però non ce n'è ancora uno che possa prendere il mio posto. Sono stato e resto un provocatore di coscienze, mi piacciono dunque i provocatori e gli unici che provocano oggi sono Caparezza e Jovanotti, i rapper insomma."
Alla domanda relativa alle sue dimissioni da rockstar nel 2011, il cantante ha poi risposto: "Io sono un songwriter che gioca a fare la rockstar, ho sempre giocato, è un'interpretazione, un modo di fare spettacolo, sul palco interpreto il personaggio di Vasco Rossi. Infatti, quando incontro i miei fan mi imbarazzo. Loro vedono il rocker e io che sono un altro non mi sento mai all'altezza delle loro aspettative. Il rock è sempre una grande truffa, non bisogna crederci fino in fondo."