Finanziato dai fan tramite Pledgemusic, una delle maggiori piattaforme di crowdfunding al mondo, esce anche in Italia (su etichetta Oh' Mercy!/Thirty Tigers, distribuzione Goodfellas) il terzo album di Nicole Atkins "Slow phaser", prodotto in Svezia da Tore Johannson (già al banco di regia con gruppi come Franz Ferdinand e Cardigans).
E' il terzo disco a lunga durata della cantautrice del New Jersey, che nel 2007 esordì per la Columbia/Sony con l'apprezzato "Neptune City" pubblicando poi quattro anni dopo per la indie Fat Possum il successivo "Mondo amore". "Volevo fare musica che nessuno avesse mai sentito prima", ha dichiarato la Atkins a proposito della sua nuova opera in cui mescola stili tra loro diversi (rock, pop, country-soul, elettronica, ritmi ballabili e anche un pizzico di progressive).
Molto apprezzata dai colleghi (uno su tutti, il conterraneo Bruce Springsteen che ha citato sulla sua pagina Facebook la campaga di finanziamento di "Slow phaser"), la Atkins si era esibita in una session "Live@Rockol" nel maggio del 2013 durante un suo passaggio a Milano per aprire un concerto degli eels: nell'occasione, oltre a una cover di "Crying" di Roy Orbison aveva presentato in anteprima proprio uno dei brani inclusi in "Slow phaser", "Red ropes":