Gary Burger, chitarra e voce dei leggendari Monks, è purtroppo deceduto a causa di un tumore al pancreas. Aveva 72 anni.
I Monks sono tra le band più di culto dell'era garage dei Sixties: formati da cinque militari statunitensi di stanza in Germania nel 1964, sono passati alla storia per il loro garage punk primordiale e sanguigno, oltre che per il look sopra le righe - tutti i componenti, infatti, si rasavano la calotta superiore del cranio, per ottenere un taglio simile alla "chierica" dei monaci, oltre a vestirsi in nero, con cravattini di corda che ricordavano la cintura che i frati utilizzano sul saio.
Dopo i primi concerti nelle basi militari, dopo la fine del loro servizio militare iniziarono a girare la Germania e a suonare nei locali che ospitavano musica live.
I Monks incisero un solo album, divenuto un grande classico: "Black monk time", del 1966. All'inizio del disco, è proprio Burger a urlare: "Alright, my name's Gary! Let's go, it's beat time, it's hop time, it's monk time!", sulle prime note di "Monk time".
La band è stata anche protagonista di una breve reunion nel 1999.