Sebastopoli, Riccardo Fogli: live post-referendum per indipendenza della Crimea
Come parecchi cantanti nostri connazionali molto celebre presso le platee che un tempo erano solite essere definite d'oltrecortina, l'ex Pooh Riccardo Fogli, ieri sera di scena (insieme ai Boney M e a altri due artisti russi) a Sebastopoli, il maggiore centro urbano della penisola di Crimea, ha festeggiato a suo modo l'esito del referendum indetto dell'amministrazione locale - e contestato a livello internazionale, tanto da non essere riconosciuto da Stati Uniti e Comunità Europea - per l'abbandono da parte dell'area dell'Ucraina e l'annessione alla Russia.
"Grazie per avermi invitato, io sono qui a rappresentare la pace, auguro la pace a tutti", ha dichiarato dal palco l'artista, che poi ha ribadito la sua posizione all'inviato del Corriere della Sera: "C’è un bellissimo sapore di festa. Di serenità. Tanta gente che salta. Io non vedo cannoni e carri armati, solo una grande folla felice", spiega il cantante, glissando sugli eventuali dissidenti allontanati, "Sono un ospite, non voglio parlare di cose che non conosco. Mi hanno chiamato a festeggiare, unico italiano fra tanti artisti internazionali. Non sento il sapore politico di questo evento. Vedo solo bandiere russe e ucraine insieme: mi sembra di stare a piazza San Giovanni il Primo maggio, o in un concerto di piazza del Duomo".