Wayne Smith, pioniere del reggae moderno che nel 1985, con il singolo "Under mi sleng teng", traghettò la musica in levare giamaicana nell'epoca digitale, è morto a Kingston all'età di 48 anni. Ancora sconosciute, per il momento, restano le cause della morte: secondo quanto riferito dal Jamaica Observer, l'artista sarebbe stato accompagnato lo scorso venerdì al pronto soccorso del Kingston Public Hospital in preda a forti dolori allo stomaco. Il suo quadro clinico è peggiorato rapidamente nelle ore successive al ricovero, fino alla morte, avvenuta lo scorso lunedì.
Arrangiata su una tastiera Casio MT-40, della quale - durante le session - furono sfruttati anche dei fill preconfezionati, "Under mi sleng teng" rappresenta la prima hit dancehall realizzata utilizzando esclusivamente la tecnologia digitale, aprendo così la strada a epigoni come Bounty Killer e Beenie Man divenuti, negli anni a venire, vere e proprie star a livello mondiale. Dopo il grande successo del singoo, Smith continuò ad occuparsi di musica, pur non riuscendo più a bissare il suo primo grande successo: stabilitosi a New York verso la fine degli anni Ottanta, dove fondò la sua etichetta Sleng Teng, l'artista tornò in Giamaica solo nel 2012.
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