
Comincia in ritardo, l’appuntamento di oggi con l’Organizzazione del Festival. E a dispetto dei venti minuti di ritardo, per il quale non sono certo responsabili i giornalisti della sala stampa, Fabio Fazio annuncia subito di avere “solo un quarto d’ora di tempo”; giusto quello che serve per parlare un po’ dei fiori di Sanremo, a cura di un assessore del Comune, e della situazione dei marò in India, sottolineata dalla presenza a Sanremo delle loro compagne. Giancarlo Leone riassume, in apertura, la scaletta della serata, e presenta Laetitia Casta, seduta alla sua sinistra.
Poi spiega che sono 267 i giornalisti votanti dalla sala stampa dell’Ariston e 137 dalla sala stampa Radio e TV: contribuiranno alla scelta della canzone, fra le due presentate dagli Artisti, con la quale proseguiranno la gara; e presenta Solibello e Ardemagni, conduttori del Dopofestival su Internet.
Si conferma che il “numero” di stasera di Fazio e Casta sarà una citazione dal film “Polvere di stelle” (con Monica Vitti e Alberto Sordi, 1973). Serpeggia il timore che possa riguardare la famosa/famigerata canzone “Ma ‘ndo vai (se la banana non ce l’hai)”.
A domanda, si risponde che la suddivisione dei Giovani nelle due serate di gara è stata effettuata “secondo un criterio artistico” e non per sorteggio. E sul tema del televoto e di una presa di posizione del Codacons, si assicura che si è proceduto con la massima trasparenza.
Caso Grillo: “Non prevediamo che ci possano essere problemi durante lo spettacolo di stasera. Nessuno potrà comunque salire sul palco né interrompere lo show. E non ci interessa, in questo momento, se l’eventuale interruzione dello spettacolo possa configurare un reato”.
Nando Pagnoncelli dell’IPSOS spiega le modalità con cui si svolgerà, questa sera, la votazione della sala stampa per la scelta della canzone con cui gli Artisti (sette questa sera, sette domani sera) proseguiranno la competizione.