Nuove classifiche UK: prime Sugababes e Dido, Travis terzi, torna Emma Bunton
E’ “Hole in the head” delle Sugababes il singolo che, dopo ben sei settimane, alla fine è riuscito a disarcionare “Where is the love” dei Black Eyed Peas.
Il disco delle tre ragazze schizza al primo posto delle nuove classifiche britanniche, mentre quello dei californiani cala al terzo; in mezzo si inserisce “Turn me on” di Kevin Lyttle. In quarta posizione c’è “Superstar” di Jamelia, mentre al numero 5 debutta “P.i.m.p.” di 50 Cent (con Snoop Dogg). Sulla sesta tacca ecco un gradito ritorno, quello di Emma Bunton: l’ex Baby delle Spice Girls piazza in Top 10 “Maybe”, secondo singolo solista del suo nuovo corso. “Mixed-up world” di Sophie Ellis-Bextor debutta sul settimo gradino, mentre “Bad day”, l’inedito dall’imminente compilation dei R.E.M., esordisce sull’ottavo. Chiudono “I believe in a thing called love” (9) dei Darkness e “Sweet dreams my LA ex” (10) di Rachel Stevens. “Baby boy” di Beyoncé con Sean Paul ruzzola dal 2 all’11 dopo due sole settimane.
Per quanto riguarda gli album, “Life for rent” di Dido procede come uno schiacciasassi e rimane tranquillamente al primo posto per la terza settimana consecutiva. Debutta in alto, al numero due, “The very best of” di Sheryl Crow, e si piazzano bene (ma non come in passato) i Travis, terzi col nuovo “12 memories”. “Permission to land” dei Darkness (il CD è appena uscito in Italia) scala dal 3 al 4, “Live at Knebsworth” di Robbie Williams scende dal 2 al 5, “The ‘r’ in R&B Greatest hits” di R.Kelly passa dal 5 al 6. Contemporaneamente al suo (breve) ritorno sulle scene, “The very best of” di Cat Stevens entra sul settimo gradino. Scende dal 6 all’8 l’omonimo del canadese Michael Buble, cala dall’8 al 9 “Pure” della cantante classica neozelandese Hayley Westenra, chiude “2nd to none” di Elvis Presley. Notevole il posizionamento di “Casually dressed & deep in conversation” degli emergenti Funeral For A Friend: il disco, senza eccessiva pubblicità, entra al numero dodici. Dopo sole quattro settimane, “Sacred love” di Sting è già quasi fuori dalla Top 30: numero 28.