
Weekend italiano per i R.E.M.: la band di Athens è sbarcata venerdì sera a Milano e in questi due giorni sarà impegnata in un vero e proprio tour de force promozionale per presentare la raccolta “In time”, che riunisce i successi del periodo Warner, dal 1988 al 2003.
Il disco uscirà la prossima settimana anche in una versione con un secondo CD di rarità. Nel frattempo, la band sarà impegnata in due programmi televisivi: oggi sarà a “Quelli che il calcio” (il passaggio è previsto per le 14.05 - vedi news) e questa sera registrerà un concerto di un'ora per MTV, che sarà trasmesso il 31 ottobre prossimo.
Nel frattempo, Michael Stipe, Peter Buck e Mike Mills oggi, sabato 18 ottobre, hanno incontrato la stampa in un elegante hotel appena inaugurato, alle spalle di Piazza del Duomo: un'ora di chiacchierata con una trentina di giornalisti, in cui si sono toccati vari argomenti, dalla carriera passata e futura alla politica.
“Noi guardiamo sempre avanti, ma con questa raccolta ci siamo fermati per voltarci indietro, fare il punto della situazione e chiudere un capitolo della nostra storia. Così ne apriremo uno nuovo e torneremo a dirigere lo sguardo al futuro con più tranquillità”, spiega Michael Stipe, elegantemente vestito di nero (a parte un paio di calzini rosso fuoco).
“Nel disco sono inclusi due inediti. Il primo 'Bad day' è una canzone vecchia mai pubblicata, riarrangiata. Il secondo, 'Animal', è una delle canzoni che abbiamo scritto negli ultimi due anni e che dà abbastanza un'idea della direzione che stiamo prendendo”.
A proposito di “Bad day”, primo singolo estratto dal best: sono davvero giorni brutti, questi? “Dipende da dove vivi”, risponde Peter Buck. “In America certamente non sono tra i giorni migliori”. “Vogliamo candidarci alla presidenza degli Stati Uniti”, lo corregge ironicamente Stipe. “Questa è la nostra prossima mossa”. E allora cosa ne pensate di Arnold Schwarzenegger governatore della California? “Beh, era il più presente sui media”, riflette Mike Mills. “In America funziona così: chi ha più spazio, vince, indipendentemente da quello che dice. E' la stessa cosa anche per la musica: i canali di distribuzione sono pochi e miopi”. “A proposito di star che si danno alla politica, quando prima dicevo che volevo candidarmi alla presidenza degli Stati Uniti, stavo scherzando. Meglio dirlo, vorrei tornare a casa prima o poi senza essere bloccato alla dogana…”, precisa Stipe, tra le risate della sala. Poi torna serio e dice: “E' difficile non lasciarsi condizionare da quello che sta succedendo: ho provato a lasciare fuori l'aspetto politico dai brani che sto scrivendo, ma ho dovuto rinunciare. Quando respiri questa aria, permea in quello che fai”
I R.E.M. continuano a rispondere rilassati alle domande dei giornalisti – anche a quelle più improbabili-, raccontando che il nuovo disco, a cui la band stava lavorando prima di andare in tour quest'estate, è a buon punto. “Siamo a metà, direi”, spiega Mills. “Abbiamo scritto e inciso un po' di buone canzoni, ma vogliamo il tempo per lavorare ad altre. Uscirà il prossimo anno”. Quanto al tour appena concluso in America, Stipe si dice soddisfatto: “E' stato il nostro modo di dire al pubblico statunitense: 'Ehi, siamo ancora qui e facciamo sempre buona musica'. I riscontri sono stati buoni, considerando che negli ultimi anni abbiamo avuto successo praticamente in tutto il mondo tranne che a casa nostra”. E, sempre a proposito di tour, dichiarano che per il momento non hanno in programma nessun disco dal vivo.
Una chicca, però, la rivela in esclusiva a Rockol il manager della band, Bertis Downs: la prossima primavera i R.E.M. pubblicheranno un DVD dal vivo, estratto dal concerto di Wiesbaden dello scorso luglio.
Il disco uscirà la prossima settimana anche in una versione con un secondo CD di rarità. Nel frattempo, la band sarà impegnata in due programmi televisivi: oggi sarà a “Quelli che il calcio” (il passaggio è previsto per le 14.05 - vedi news) e questa sera registrerà un concerto di un'ora per MTV, che sarà trasmesso il 31 ottobre prossimo.
Nel frattempo, Michael Stipe, Peter Buck e Mike Mills oggi, sabato 18 ottobre, hanno incontrato la stampa in un elegante hotel appena inaugurato, alle spalle di Piazza del Duomo: un'ora di chiacchierata con una trentina di giornalisti, in cui si sono toccati vari argomenti, dalla carriera passata e futura alla politica.
“Noi guardiamo sempre avanti, ma con questa raccolta ci siamo fermati per voltarci indietro, fare il punto della situazione e chiudere un capitolo della nostra storia. Così ne apriremo uno nuovo e torneremo a dirigere lo sguardo al futuro con più tranquillità”, spiega Michael Stipe, elegantemente vestito di nero (a parte un paio di calzini rosso fuoco).
“Nel disco sono inclusi due inediti. Il primo 'Bad day' è una canzone vecchia mai pubblicata, riarrangiata. Il secondo, 'Animal', è una delle canzoni che abbiamo scritto negli ultimi due anni e che dà abbastanza un'idea della direzione che stiamo prendendo”.
A proposito di “Bad day”, primo singolo estratto dal best: sono davvero giorni brutti, questi? “Dipende da dove vivi”, risponde Peter Buck. “In America certamente non sono tra i giorni migliori”. “Vogliamo candidarci alla presidenza degli Stati Uniti”, lo corregge ironicamente Stipe. “Questa è la nostra prossima mossa”. E allora cosa ne pensate di Arnold Schwarzenegger governatore della California? “Beh, era il più presente sui media”, riflette Mike Mills. “In America funziona così: chi ha più spazio, vince, indipendentemente da quello che dice. E' la stessa cosa anche per la musica: i canali di distribuzione sono pochi e miopi”. “A proposito di star che si danno alla politica, quando prima dicevo che volevo candidarmi alla presidenza degli Stati Uniti, stavo scherzando. Meglio dirlo, vorrei tornare a casa prima o poi senza essere bloccato alla dogana…”, precisa Stipe, tra le risate della sala. Poi torna serio e dice: “E' difficile non lasciarsi condizionare da quello che sta succedendo: ho provato a lasciare fuori l'aspetto politico dai brani che sto scrivendo, ma ho dovuto rinunciare. Quando respiri questa aria, permea in quello che fai”
I R.E.M. continuano a rispondere rilassati alle domande dei giornalisti – anche a quelle più improbabili-, raccontando che il nuovo disco, a cui la band stava lavorando prima di andare in tour quest'estate, è a buon punto. “Siamo a metà, direi”, spiega Mills. “Abbiamo scritto e inciso un po' di buone canzoni, ma vogliamo il tempo per lavorare ad altre. Uscirà il prossimo anno”. Quanto al tour appena concluso in America, Stipe si dice soddisfatto: “E' stato il nostro modo di dire al pubblico statunitense: 'Ehi, siamo ancora qui e facciamo sempre buona musica'. I riscontri sono stati buoni, considerando che negli ultimi anni abbiamo avuto successo praticamente in tutto il mondo tranne che a casa nostra”. E, sempre a proposito di tour, dichiarano che per il momento non hanno in programma nessun disco dal vivo.
Una chicca, però, la rivela in esclusiva a Rockol il manager della band, Bertis Downs: la prossima primavera i R.E.M. pubblicheranno un DVD dal vivo, estratto dal concerto di Wiesbaden dello scorso luglio.
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