Nel turbine di grane legali che stanno investendo (o che si sta cercando, per dirla tutta) Justin Bieber, almeno una sembra essere risolta.
Stiamo parlando della vicenda giudiziaria che vede protagonista la sua ex guardia del corpo Moshe Benabou, che nel mese di gennaio del 2013 aveva denunciato Bieber per aggressione.
All'origine del contenzioso c'è un episodio risalente all'ottobre 2012., quando Bieber si scagliò contro Benabou, mettendogli le mani addosso e spintonandolo, arrabbiatissimo perché il bodyguard aveva trattenuto uno degli amici della star credendolo un fan troppo esuberante. Dopo avere fatto questa scenata (a cui Benabou non reagì, prendendosi insulti, qualche pugno e alcuni e spintoni), Bieber licenziò in tronco l'uomo, che decise poi di intraprendere le vie legali - aggiungendo al carico anche una denuncia per straordinari non pagati.
Un'udienza in tribunale era già fissata per il prossimo 18 febbraio, a Los angeles, ma ora giunge la notizia che entrambe le parti coinvolte hanno evidentemente trovato un accordo extra-giudiziario e la denuncia è stata ritirata.
Sulla natura dell'accordo regna il più stretto riserbo - l'avvocato di Bieber, Howard Weitzman, ha solo commentato: "La faccenda è stata chiusa, con soddisfazione reciproca delle parti in causa"; senza dubbio Benabou ha ricevuto un lauto risarcimento per convincersi a lasciar cadere la questione in questa maniera, in pratica alla vigilia del processo.