Articoli - 21/09/2003
Duetti inediti e un breve concerto di Elisa all'ultima data del 'Tora! Tora! Festival'

“C'è chi dice che non esiste una musica italiana, c'è chi dice che non c'è un pubblico, oggi siete qui per dimostrare il contrario”. Con queste parole Manuel Agnelli ha ringraziato il folto pubblico che, ieri, sabato 20 settembre, ha riempito il Mazda Palace di Milano per l'ultima tappa del “Tora! Tora! Festival”. La manifestazione musicale itinerante, giunta quest'anno alla sua terza edizione, è arrivata a Milano con il suo carrozzone di artisti dopo aver toccato altre sette città italiane.
Sono stati ben diciassette le band e gli artisti che si sono esibiti: l'onore di inaugurare lo spettacolo è toccato al cantautore siciliano Cesare Basile, che ha presentato alcune canzoni inserite nel suo nuovo album “Gran cavalera elettrica” (vedi News).
A seguire si sono esibiti i piemontesi Mambassa, i Lotus (nuovo gruppo di Amerigo Verardi), i veneti One Dimensional Man, gli anconetani Yuppie Flu e gli Estra.
Durante la sua esibizione Marco Parente è stato raggiunto sul palco da due ospiti: Cristina Donà, e Manuel Agnelli, che ha suonato il piano nel brano “La mia rivoluzione”.
I Linea 77 hanno infuocato il pubblico che, successivamente, ha accolto i Perturbazione.
Lo show è proseguito con i concerti di Cristina Donà, Morgan, Modena City Ramblers, PGR, Marlene Kuntz.
Il compito di terminare la serata è spettato agli Afterhours che hanno regalato agli spettatori dei duetti inediti. La band di Manuel Agnelli ha eseguito “Per me è importante” dei Tiromancino, mentre Federico Zampaglione ha ricambiato il "favore" cantando “Quello che non c'è” degli Afterhours assieme ad Agnelli ed Elisa.
La cantante di Pordenone ha poi interpretato tre suoi brani per sola voce e piano, prima che gli Afterhour salissero sul palco per salutare tutti con le ultime canzoni.
Sono stati ben diciassette le band e gli artisti che si sono esibiti: l'onore di inaugurare lo spettacolo è toccato al cantautore siciliano Cesare Basile, che ha presentato alcune canzoni inserite nel suo nuovo album “Gran cavalera elettrica” (vedi News).
A seguire si sono esibiti i piemontesi Mambassa, i Lotus (nuovo gruppo di Amerigo Verardi), i veneti One Dimensional Man, gli anconetani Yuppie Flu e gli Estra.
Durante la sua esibizione Marco Parente è stato raggiunto sul palco da due ospiti: Cristina Donà, e Manuel Agnelli, che ha suonato il piano nel brano “La mia rivoluzione”.
I Linea 77 hanno infuocato il pubblico che, successivamente, ha accolto i Perturbazione.
Lo show è proseguito con i concerti di Cristina Donà, Morgan, Modena City Ramblers, PGR, Marlene Kuntz.
Il compito di terminare la serata è spettato agli Afterhours che hanno regalato agli spettatori dei duetti inediti. La band di Manuel Agnelli ha eseguito “Per me è importante” dei Tiromancino, mentre Federico Zampaglione ha ricambiato il "favore" cantando “Quello che non c'è” degli Afterhours assieme ad Agnelli ed Elisa.
La cantante di Pordenone ha poi interpretato tre suoi brani per sola voce e piano, prima che gli Afterhour salissero sul palco per salutare tutti con le ultime canzoni.
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