
Sono tornati assieme tutti, chi per soldi e chi per divertimento, i grandi gruppi che si erano sciolti. Anche quelli che avevano giurato che una reunion non ci sarebbe mai stata. All'appello mancano in pochi: Oasis, Smiths, R.E.M., Kinks, Faces, Genesis e i soliti sospetti, cioé Pink Floyd e Dire Straits. Per quest'ultimi però è pronta, se non certo una reunion, perlomeno un surrogato. Non ci sarà la chitarra magica di Knopfler per "Sultans of swing", però i nostalgici potranno consolarsi con una bella infornata di pezzi del vecchio gruppo. L'idea di una nuova band composta da ex è venuta al tastierista Alan Clark, che entrò nei Dire Straits nel 1980 per terminare l'avventura nel 1995, quando Knopfler decise che aveva di meglio da fare; la pensata gli è saltata in mente una mattina a Roma, mentre stava facendo colazione di fianco a una piscina. A Clark si è unito prima Chris White, sassofonista live dei Dire Straits dal 1985 al 1995, poi altri tre che però con la ex formazione di Knopfler non c'entrano niente e cioé Steve Ferrone, Terrence Reis, Mickey Feat e Jamie Squire. Il più noto di quest'ulimi è naturalmente Ferrone, per otto anni nella Average White Band e poi al servizio di Eric Clapton e Tom Petty. La nuova banda è stata chiamata Straits. Le prime date del tour:
1° febbraio, Barrow
2 Newcastle
4 Christchurch
5 Basildon
6 Kings Lynn
7 Birmingham