
E' stata una bella battaglia, per fortuna solo di numeri, quella che ha fatto appassionare per giorni chi segue le classifiche britanniche da vicino. Da una parte le Haim, le sorelle californiane delle quali si è fatto un gran parlare e che sono assieme dal 2006, dall'altra un peso
massimo, Justin Timberlake. Alla fine Davide ha vinto contro Golia, ma c'è stato da sudare le proverbiali sette camicie. Lo scorso martedì “The 20/20 experience — 2 of 2” dell'ex fidanzato di Britney era avanti di 700 copie, giovedì la differenza tra il disco di Justin e "Days are
gone" delle Haim si era ridotta a delle impalpabili 28 unità, sabato il sorpasso con "Days are gone" che ha tagliato il traguardo con 2100 copie in più. Piani alti della chart del Regno Unito in mano agli statunitensi, visto che la classifica dei singoli vede andare dal numero 3 all'1
"Counting stars" degli OneRepublic del Colorado. A cercare di tenere alta la Union Jack ci sono solo i nuovi Vamps: la boyband, già definita "i nuovi One Direction", debutta al 2 con il singolo d'esordio "Can we dance".
Ma torniamo agli album. Dopo Haim e Timberlake ritroviamo "Mechanical bull" dei Kings Of Leon che scende dal vertice alla terza posizione, mentre completano la Top 5 "AM" degli Arctic Monkeys, fisso al 4, e "Nothing was the same" di Drake. La seconda metà della Top 10 si apre con una novità, "Fortress" degli Alter Bridge, che entra in sesta posizione. Numeri 7, 8 e 9 con dischi già presenti e cioé, nell'ordine, "Alive" di Jessie J, "If you wait" dei London Grammar e "True" di Avicii. Al 10 una new entry, "The fifth" di Dizzee Rascal, album sul quale il 28enne rapper londinese era al lavoro da parecchio tempo.
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