Credits: Gianni Sibilla
La presenza di Madonna sta già sparendo nelle classifiche di quella Gran
Bretagna che la cantante ha eletto quale sua seconda patria. Dopo sole tre
settimane, il singolo “American life” è già precipitato al ventesimo
posto, mentre l’album dallo stesso titolo deve dare già l’addio al
primato: dopo due settimane, il suo posto sul trono viene preso da
“Justified” di Justin Timberlake, album vecchio di ben 26 settimane. Ma
procediamo con ordine. Sulla vetta della chart dei singoli debutta
“Loneliness”, brano punk-trance di Tomcraft che nei locali sta funzionando
alla grande. Tomcraft è un DJ e produttore di Monaco, il cui vero nome è
Thomas Brueckner, che ha debuttato nel ’95 con “This is no house” e che
ora è tra le firme più conosciute della scena techno-house europea. Al
numero due è da registrare il forte ritorno di Craig David. Il suo album
“Slicker than your average” era scivolato lontano dalla Top 15 in breve
tempo, ed ora forse il suo nuovo singolo contribuirà a fargli riguadagnare
posizioni. La sua collaborazione con Sting s’intitola “Rise & fall” e si
piazza sul secondo scalino. Terza posizione e terza nuova entrata: è Ronan
Keating con “The long goodbye”. Al quarto posto ecco “You said no” dei
Busted, mentre l’ultima new entry in Top 10 della settimana è costituita
da “Can’t nobody” di Kelly Rowland, numero 5. Al sesto posto c’è Lisa
Maffia dei So Solid Crew con “All over”, al settimo “In da club” del
rapper 50 Cent, all’ottavo DMX con “X gon’ give it to ya”, al nono l’ex
regina “Make luv” dei Room 5 con Oliver Cheatham, chiude lo scozzese David
Sneddon con “Don’t let go”.
Per quanto riguarda gli album, “American life” di Madonna deve già abdicare lasciando il titolo di regina ad un disco che ha cinque mesi, “Justified” di Justin Timberlake, mentre tra i due litiganti si inserisce “Elephant” dei White Stripes. Riassunto: 1 Justin, 2 Stripes, 3 Madonna. In quarta posizione ecco “Busted” dell’omonimo trio, mentre in quinta esordisce “Seven years Ten weeks” di David Sneddon, un miracolato di una gara canora televisiva. Fino a poche settimane fa suonava la chitarra per strada per qualche spicciolo, adesso ha un contratto da un milione e mezzo di euro ed una casa di lusso. Debutta sulla sesta tacca “Say you will”, il disco che segna il ritorno dei Fleetwood Mac. Le ultime quattro posizioni sono ad appannaggio dei “nonni”. Al numero 7 c’è “A rush of blood to the head” dei Coldplay (36 settimane), all’8 “Come away with me” di Norah Jones (57), al 9 “Let go” di Avril Lavigne (39) ed al decimo “Stripped” di Christina Aguilera (27). “Couldn’t have said it better” di Meat Loaf cala dal numero 4 al 12, mentre debutta piuttosto brillantemente, al numero 13, “Fever to tell” degli Yeah Yeah Yeahs, gruppo che il New Musical Express “pompa” dallo scorso gennaio. Con meno élan l’arrivo di “The trouble of being myself” di Macy Gray: numero 17. I Goldfrapp con “Black cherry” riescono a strappare la diciannovesima piazza, mentre “Meteora” dei Linkin Park inizia a lasciare il sistema solare: numero 22 dopo sole 6 settimane.
Per quanto riguarda gli album, “American life” di Madonna deve già abdicare lasciando il titolo di regina ad un disco che ha cinque mesi, “Justified” di Justin Timberlake, mentre tra i due litiganti si inserisce “Elephant” dei White Stripes. Riassunto: 1 Justin, 2 Stripes, 3 Madonna. In quarta posizione ecco “Busted” dell’omonimo trio, mentre in quinta esordisce “Seven years Ten weeks” di David Sneddon, un miracolato di una gara canora televisiva. Fino a poche settimane fa suonava la chitarra per strada per qualche spicciolo, adesso ha un contratto da un milione e mezzo di euro ed una casa di lusso. Debutta sulla sesta tacca “Say you will”, il disco che segna il ritorno dei Fleetwood Mac. Le ultime quattro posizioni sono ad appannaggio dei “nonni”. Al numero 7 c’è “A rush of blood to the head” dei Coldplay (36 settimane), all’8 “Come away with me” di Norah Jones (57), al 9 “Let go” di Avril Lavigne (39) ed al decimo “Stripped” di Christina Aguilera (27). “Couldn’t have said it better” di Meat Loaf cala dal numero 4 al 12, mentre debutta piuttosto brillantemente, al numero 13, “Fever to tell” degli Yeah Yeah Yeahs, gruppo che il New Musical Express “pompa” dallo scorso gennaio. Con meno élan l’arrivo di “The trouble of being myself” di Macy Gray: numero 17. I Goldfrapp con “Black cherry” riescono a strappare la diciannovesima piazza, mentre “Meteora” dei Linkin Park inizia a lasciare il sistema solare: numero 22 dopo sole 6 settimane.
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