Era prevedibile che sarebbe accaduto, dopo il filotto di date annullate nell'ultima settimana di giugno. E infatti, puntualmente, è arrivata la notizia della cancellazione di tutti i concerti rimanenti (otto) del tour europeo dei Motorhead - a causa della salute del leader Lemmy.
La conferma è giunta da una fonte più che ufficiale: il batterista della band Mikkey Dee, attraverso un paio di interviste freschissime.
"Lemmy sta migliorando", ha detto Dee ai microfoni di GT.se, "ma i medici a Berlino raccomandano che si prenda un altro paio di settimane di riposo assoluto. E noi non possiamo continuare a cancellare un concerto alla volta, ci costa troppo. Quindi, a malincuore, siamo costretti ad annullare il tour intero. Presto ci sarà anche un comunicato ufficiale sulle condizioni di Lemmy".
Condizioni che rimangono piuttosto misteriose, se vogliamo. Di sicuro l'iconico bassista/cantante non è in forma, ma le voci che circolano sono vaghe e a tratti contraddittorie. Lo stesso Dee, infatti, poco prima di quanto riportato sopra, ha rilasciato dichiarazioni più precise e meno ottimistiche, se vogliamo, al magazine svedese Aftonblafet.
"Tutto è iniziato con una caduta di Lemmy, che gli ha causato una brutta contusione all'anca un po' più di una settimana fa", ha spiegato il batterista. Poco dopo la caduta Lemmy è stato costretto, a causa di un allarme antincendio, a fare otto piani di scale a piedi in un hotel londinese dove soggiornava; "Ha dovuto farsi otto piani nel cuore della notte" racconta Dee. "L'assistente personale di Lemmy mi ha detto che si è affaticato e ha finito per peggiorare le condizioni della sua anca".
Dee ha poi parlato di un "effetto a valanga", per cui da una semplice caduta si sono sviluppate altre situazioni che hanno reso precaria la salute di Lemmy. "Bisogna che gli drenino il fluido dell'ematoma, ma non è una cosa che si può fare in fretta", ha detto. "Il guaio è che restando a letto immobile rischia la polmonite... e se non puoi muoverti normalmente vai incontro ad altri problemi. Lui ora è distrutto oltre ogni misura. E tutto ciò su di lui ha un effetto devastante. E' come amputare le mani a un pianista. Suonare è la sua vita".
Dee infine ha aggiunto: "Sono preoccupato per lui perché non sta bene adesso. Ma migliora, anche se per lui ci vorrà più tempo che per altre persone. E adesso che i dottori gli hanno consigliato di non suonare, dovremo tutti accettare la situazione".