Per "Kerrang!" il secondo album degli svedesi Cult Of Luna è "semplicemente un capolavoro". Il giornalista Dom Lawson è forse uomo incline ai facili entusiasmi (in un recente numero della rivista ha assegnato uno squillante 5/5 a "Gee, that ain't swell" dei poco conosciuti Palehorse) in sede recensiva, ma più compassato quando si tratta di firmare un pezzo sulle pagine centrali del settimanale per il quale lavora. Eppure Lawson per i Cult Of Luna ha voluto sbilanciarsi. Dopo aver scritto che il disco, "The beyond", è appunto "semplicemente un capolavoro", il redattore aggiunge che lo stesso CD "è destinato a diventare una delle pubblicazioni più indispensabili del 2003". Il sestetto proviene da Umea, città svedese dalla quale sono stati esportati anche i dischi dei Meshuggah e dei Refused. Fondata tre anni fa, la formazione ha in line-up Johannes Persson, Erik Olofsson, Marco Hilden, Klas Rydberg, Andreas Johansson e Magnus Lindberg. "The beyond", che secondo Lawson passa da un "noise funereo" ad un "ambient evocativo", uscirà il prossimo 10 febbraio.
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