La stagione dei grandi festival musicali statunitensi è stata inaugurata: il Choachella Festival, come ogni primavera, ha preso il via e lo scorso week end portando di fronte al pubblico radunatosi a Indio, in California, il meglio della musica rock contemporanea.
Il bill della prima giornata, quella di venerdì 12 aprile, ha schierato come headliners due pilastri dell'alternative rock inglese: i Blur - che non calcavano assi americane da circa dieci anni -, hanno intrattenuto la folla per un'ora abbondante con i loro grandi classici tra i quali, l'immancabile "Song 2"
e gli Stone Roses che hanno chiuso la serata con quella che è destinata ad essere la loro prima e unica apparizione dal vivo in USA in più di una decade. Ecco Ian Brown e soci alle prese con "Fools gold".
Nick Cave, altro grande atteso per l'edizione 2013, è salito sul palco californiano per due volte, sia con i Bad Seeds sia con i Grinderman, ritrovatisi insieme per quest'unica occasione dopo lo split di due anni fa .
Trent Reznor ha portato in scena il suo nuovo progetto dei How to Destroy Angels , realizzato insieme alla moglie Mariqueen Maandig e Atticus Ross.
E poi ancora, tra gli altri, Modest Mouse, Yeah Yeah Yeash, Skrillex, Alt-J, Japandroids, Beach House, Aesop Rock, Passion Pit, Band of Horses e Of Monsters and Men.
Il tanto atteso ritorno in forze dei Postal Service
le esibizioni di New Order, XX, Hot Chips e Sigur Ros hanno portato agli headliner della seconda giornata: i francesi Phoenix che sono stati raggiunti sul palco da R. Kelly . Ecco gli artisti sul palco mentre eseguono un mash up di "1901", "Ignition" in versione remix, e di "Chloroform" (brano estratto dall'ultima fatica in studio della formazione pargina "Bankrupt!") e “I am a flirt”:
Il primo week end del festival si è concluso con le performance domenicali di, tra gli altri, Red Hot Chili Peppers, Vampire Weekend, Social Distortion, Tame Impala, Lumineers, Wu-Tang Clan e James Blake.
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