Mentre continua il mesto pellegrinaggio, al teatro Dal Verme di Milano, il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, ha annunciato che Enzo Jannacci riposerà tra i grandi personaggi meneghini. Come già riportato da Rockol, la camera ardente rimarrà aperta oggi e domani dalle 10 alle 19, mentre i funerali di Jannacci, che si definiva "fratello di latte" di Giorgio Gaber, si terranno nel pomeriggio di martedì nella basilica di Sant'Ambrogio. Mentre ai piedi della bara è stato collocato un paio di "scarp del tennis", Pisapia, sentito da "la Repubblica", ha detto: "Ho parlato ieri con suo figlio Paolo, e in accordo con la famiglia si è deciso che sarà sepolto al Famedio. Milano troverà il modo, non solo esteriormente, di continuare il percorso che Enzo Jannacci aveva cominciato con le proprie canzoni e con le proprie idee". Jannacci cantava soprattutto le periferie, è stato fatto notare a Pisapia. "Milano è molto cambiata - ha risposto - ed era giusto che cambiasse, ma le periferie rimangono un punto di riferimento per questa amministrazione".
Ieri Nanni Svampa, membro de I Gufi e uno dei maggiori esponenti del teatro-canzone milanese e della canzone dialettale, aveva così ricordato Enzo: “Non è stato, come dicono, solo un grande autore di canzoni, uno che ha saputo fare la canzone italiana, come Brassens ha fatto quella francese. E non è stato nemmeno solo un cantore degli ultimi, dei poveracci. No, per me lui è stato un grande umorista”.
Il Famedio di Milano si trova presso il Cimitero Monumentale. La sepoltura di forse maggior rilievo da esso ospitata è quella di Alessandro Manzoni.