A metà dello scorso gennaio la stampa britannica, esagerando un po' come non di rado le accade, aveva affermato che Kylie Minogue avrebbe avuto intenzione di lasciare la musica. Passati soli quattro giorni, ecco che il busillis si ridimensiona. Il tutto è ben riassunto da questo passaggio pubblicato da Rockol il 19 gennaio: "Lo strappo col manager Terry Blamey, col quale lavorava da quando aveva 19 anni, è reale; tuttavia non si tratta di un addio bensì, come ha riferito il suo portavoce, 'solo di una pausa per avere più tempo per recitare'. In ogni caso era chiaro che qualcosa stesse bollendo in pentola. Ed ecco cosa: l'australiana è passata a sorpresa alla Roc Nation di Jay-Z. Più esattamente, come ha confermato l'addetto stampa statunitense di Kylie a "Billboard", la partnership tra le due parti riguarda i "servizi di management", mentre per quanto concerne i suoi obblighi discografici Minogue rimane legata all'etichetta Parlophone. Ricordando le numerose affermazioni e pubblicazioni della 44enne artista, e cioé, tra le altre, "undici dischi di studio, 2 live, 8 DVD, 68 milioni di copie di album vendute nel mondo", il portavoce di Roc Nation dà il benvenuto a Kylie "nella famiglia Roc". La cantante di Melbourne è già stata aggiunta alla lista "Managenent" sul sito della Roc Nation e si trova così in compagnia di, tra gli altri, Rihanna, M.I.A., Shakira e Timbaland. Intanto emergono voci secondo le quali Kylie vorrebbe pubblicare "presto" un nuovo singolo; al disco potrebbe far seguito un altro album di studio, che sarebbe il successore di "Aphrodite" del 2010 che
in Gran Bretagna aveva raggiunto il numero uno.