E’ in uscita “Articollezione”, una raccolta di brani inediti degli Arti e Mestieri, storica band del rock progressivo italiano. L’album include canzoni che non erano state inseriti nei due principali lavori discografici del gruppo, "Tilt" e "Valzer per domani", entrambi risalenti agli anni Settanta. L’ascolto dei brani mette in luce l’influenza sull’identità musicale degli Arti e Mestieri da parte di band come i King Crimson e del rock psichedelico inglese.
“Questo album", spiegano i membri del gruppo, "rappresenta molto bene l'evoluzione ed i cambiamenti che la nostra musica subì negli anni Settanta”. Tra le tracce più interessanti c’è “Metropoli”: “Fu l'ultimo brano che inserimmo nel nostro repertorio prima delle prime defezioni dalla formazione originaria; dimostra come inglobammo nuove vie melodiche e nuove strutture ritmiche, mantenendo intatte le nostre caratteristiche di forte melodicità, qualche volta con un certo senso drammatico, e con improvvisi cambi di dinamica, ancora più accentuati e presenti. 'Necropoli' è orchestrata e suonata in modo molto intenso ed appassionato, il tutto in sintonia con lo spirito del prog anni Settanta”.
“Questo album", spiegano i membri del gruppo, "rappresenta molto bene l'evoluzione ed i cambiamenti che la nostra musica subì negli anni Settanta”. Tra le tracce più interessanti c’è “Metropoli”: “Fu l'ultimo brano che inserimmo nel nostro repertorio prima delle prime defezioni dalla formazione originaria; dimostra come inglobammo nuove vie melodiche e nuove strutture ritmiche, mantenendo intatte le nostre caratteristiche di forte melodicità, qualche volta con un certo senso drammatico, e con improvvisi cambi di dinamica, ancora più accentuati e presenti. 'Necropoli' è orchestrata e suonata in modo molto intenso ed appassionato, il tutto in sintonia con lo spirito del prog anni Settanta”.
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