E' pronto il primo album solista di Vittorio Nocenzi, tastierista, compositore e fondatore del Banco del Mutuo Soccorso. Il titolo è “Movimenti”. Prodotto dall'etichetta Ribes Multimedia Art, sarà disponibile a partire dalla prima settimana di dicembre.
Si tratta di un disco-libro contenente tredici composizioni per 70 minuti di musica composta dallo stesso Nocenzi e corredata da poesie inedite di Alda Merini. Le registrazioni raccolgono la musica di un pluriennale itinerario solista che Nocenzi ha attuato scrivendo per la danza, il teatro, la poesia, parallelamente al suo impegno di pianista e compositore del Banco.
Il progetto nasce da un assunto ben preciso, come spiega Nocenzi: “Dobbiamo pescare nella vena d'acqua interiore più profonda di noi stessi, portano alla superficie queste risorse, per combinarle, intrecciarle, distenderle, incurvarle. Improvvisiamoci scompositori, non compositori, scomponiamo la musica, la poesia e ricomponiamo di nuovo i discorsi, riascoltiamoli in movimento, in un nuovo percorso: la scelta della possibilità è l'apertura verso la differenza e nella differenza”
Questo lavoro vuole essere un invito ad un nuovo modo di ascoltare la poesia e leggere la musica. Il musicista romano propone all'ascoltatore-lettore “di diventare lui stesso autore di uno spettacolo interiore leggendo con la voce del proprio pensiero le splendide poesie di Alda Merini durante l'ascolto dei brani”.
Si tratta di un disco-libro contenente tredici composizioni per 70 minuti di musica composta dallo stesso Nocenzi e corredata da poesie inedite di Alda Merini. Le registrazioni raccolgono la musica di un pluriennale itinerario solista che Nocenzi ha attuato scrivendo per la danza, il teatro, la poesia, parallelamente al suo impegno di pianista e compositore del Banco.
Il progetto nasce da un assunto ben preciso, come spiega Nocenzi: “Dobbiamo pescare nella vena d'acqua interiore più profonda di noi stessi, portano alla superficie queste risorse, per combinarle, intrecciarle, distenderle, incurvarle. Improvvisiamoci scompositori, non compositori, scomponiamo la musica, la poesia e ricomponiamo di nuovo i discorsi, riascoltiamoli in movimento, in un nuovo percorso: la scelta della possibilità è l'apertura verso la differenza e nella differenza”
Questo lavoro vuole essere un invito ad un nuovo modo di ascoltare la poesia e leggere la musica. Il musicista romano propone all'ascoltatore-lettore “di diventare lui stesso autore di uno spettacolo interiore leggendo con la voce del proprio pensiero le splendide poesie di Alda Merini durante l'ascolto dei brani”.
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