Nino D’Angelo torna sulle scene con un album, “Terranera”, in uscita il 19 ottobre e conferma definitivamente di aver chiuso con il suo passato da idolo per le giovanissime. Come riporta l’agenzia ANSA, il cantante ha presentato il suo nuovo lavoro alla stampa, definendolo “sociale, passionale, tutto napoletano, pensato per le periferie di Napoli e del mondo”. Le dodici canzoni del disco sono tutte in dialetto partenopeo (nel CD è inclusa la traduzione dei testi in italiano) e hanno richiesto due anni di lavoro. Un record per D’Angelo, abituato a tempi di realizzazione molto più bassi: “E’ la prima volta che ci impiego tanto a registrare un disco, io che ne ho pubblicati anche tre in un anno. Ma volevo essere sincero, far capire chi sono”. Nell’album l’artista si avvicina a sonorità etniche, inserite però in un contesto fortemente legato a Napoli e alla sua tradizione musicale, richiamata anche dalla dedica a Sergio Bruni, uno dei maestri della canzone partenopea.
Il primo singolo scelto è “Iesce sole”, descritto dal cantante come una “preghiera della gente che non conta, il pensiero di chi vaga nella terra nera, pieno di domande senza risposte”. Altri brani dell’album toccano temi sentimentali (“Ammore mio impossibile”, l’inno alle donne “E femmene”), sempre in chiave fortemente passionale. Nel corso della presentazione, D’Angelo si è anche soffermato sul conflitto in Afghanistan: “Il terrorismo e la guerra sono assurdi. Però generalizzare è pericoloso, ci sono innocenti in U.S.A. ma anche in Afghanistan”.
Il primo singolo scelto è “Iesce sole”, descritto dal cantante come una “preghiera della gente che non conta, il pensiero di chi vaga nella terra nera, pieno di domande senza risposte”. Altri brani dell’album toccano temi sentimentali (“Ammore mio impossibile”, l’inno alle donne “E femmene”), sempre in chiave fortemente passionale. Nel corso della presentazione, D’Angelo si è anche soffermato sul conflitto in Afghanistan: “Il terrorismo e la guerra sono assurdi. Però generalizzare è pericoloso, ci sono innocenti in U.S.A. ma anche in Afghanistan”.
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