
"Wrecking ball" di Bruce Springsteen sfonda la nuova classifica britannica. L'album, seppure senza far registrare grandi vendite, si impone agevolmente sul disco che fino alla metà della scorsa settimana gli stava dando qualche grattacapo. Alla fine "Wrecking ball" impatta al vertice con 74.000 copie, mentre l'avversario "In my dreams" delle Military Wives, coro formato da mogli e fidanzate di soldati britannici impiegati in Afghanistan, dove il contingente del Regno Unito è folto, chiude al 2 con 56.000 unità mosse. "Wrecking ball", secondo la Official Charts Company, è il nono album di Springsteen a spingersi al numero 1, una stringa di affermazioni iniziata con "Born in the USA". Si fa inoltre notare che le 74.000 copie sono in linea con le 77.000 vendute per "Magic" del 2007. "Our version of events" di Emeli Sandé, al numero uno la scorsa settimana come anche due tornate prima, scende in terza posizione. Scalano due tacche ognuno l'eterno "21" di Adele, "+" di Ed Sheeran e "Born to die" di Lana Del Rey, rispettivamente ora ai numeri quattro, cinque e sei. "Tuskegee", primo album country di Lionel Richie, debutta abbastanza sorprendentemente al numero 7 mentre "Secret symphony" di Katie Melua parte dall'ottava tacca. Chiudono "Mylo xyloto" (9) dei Coldplay e "Making mirrors" di Gotye. Nel periodo in cui si comincia a riparlare di Engelbert Humperdinck, ecco che al numero 12 inaspettatamente sbuca un altro cantante che appartiene ad un'altra era discografica: è Gilbert O'Sullivan, il cui "Very best of" entra in dodicesima posizione.
"Barton Hollow" dei quotati Civil Wars debutta al 13, "Shallow bed" dei folk-rock londinesi Dry The River al 28, "How about I be me" di Sinead O'Connor al 33, "Giants" dei veterani Stranglers al 48. Per i singoli, "Somebody that I used to know" di Gotye è al numero uno per la quarta volta non consecutiva e oltrepassa quota 500.000 copie vendute.
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